Intel ha rilevato Nervana, una giovane azienda californiana che in soli 2 anni e mezzo è riuscita ad imporsi ai vertici del settore nello sviluppo di sistemi di intelligenza artificiale di nuova generazione . A fronte di una spesa che si aggira sui 408 milioni di dollari (alcune fonti parlano di 350 milioni) Intel si aggiudica la possibilità di arricchire il suo portfolio con nuove soluzioni improntate sul deep learning , area di sviluppo alla base delle reti neuronali che trovano applicazione nel riconoscimento automatico del discorso e dell’audio, nella elaborazione del linguaggio naturale, nella computer vision e che le apre le porte alla bioinformatica.
Si tratta di un campo in cui Intel vuole buttarsi a capofitto per recuperare vantaggio competitivo nei confronti della concorrenza. Già oggi l’azienda è coinvolta nei processi di sviluppo di applicazioni inerenti al deep learning: la famiglia di processori Xeon E5 e il successore Xeon Phi sono già assemblati in numerose macchine impegnate in calcoli di questo tipo. Intel sa bene che tale settore è avido di innovazione e le prestazioni migliori passano attraverso piattaforme scalabili e a basso costo. Non a caso la nuova acquisita Nervana si distingue, oltre che per il forte know how, per possedere soluzioni sia software che hardware che rispettano queste richieste del mercato.
Con l’acquisizione Intel si porta a casa sistemi specifici per il deep learning e in particolare: il framework Nervana Neon e Nervana Engine (che identifica la parte hardware). La ormai “ex startup” potrà supportare Intel nello sviluppo della nuova architettura necessaria per progredire con il deep learning in maniera rapida.
Naveen Rao, ex ricercatore in Qualcomm e CEO e cofondatore di Nervana commenta così la notizia: “Il circuito integrato a semiconduttore è uno dei massimi successi dell’umanità e Intel ha la migliore tecnologia in tutto il mondo. La competenza nell’AI di Nervana combinata con le capacità di Intel e le enormi opportunità di mercato ci permetteranno di realizzare ciò che abbiamo in mente e creare qualcosa di veramente speciale”.
Gli fa eco Diane Bryant, vice presidente esecutivo e direttore generale del Data Center Group di Intel che ha commentato così l’acquisizione: “In Intel crediamo nel potere della collaborazione e la bontà insita nello scambio di idee e punti di vista diversi. Crediamo che grazie al contatto tra gli ingegneri Intel che creano i processori Xeon e Xeon Phi e la talentuosa squadra di Nervana, saremo in grado di avanzare più velocemente di quanto altrimenti sarebbe stato possibile. Continueremo a investire in tecnologie avanzate e integrare e migliorare il portfolio di tecnologie AI di Intel”.
Ad oggi sono molte le aziende che stanno entrando nel mercato del deep learning. Tra queste si distingue NVIDIA che ha già sviluppato software per aiutare gli esperti di deep learning ad usare i suoi chip. I big player Apple , Facebook , Google , Microsoft e Twitter si stanno dotando di talenti in materia. Già ad aprile Salesforce aveva acquisito MetaMind, un’operazione simile a quella di Intel.
Mirko Zago