Bangalore (India) – Intel tenta di ritagliarsi un posto privilegiato nell’effervescente mercato dei paesi in via di sviluppo. Il grande produttore di microprocessori ha annunciato il lancio di un computer lowcost , pensato per le esigenze degli abitanti del subcontinente indiano.
La più grande democrazia del mondo, ovvero l’India, è un obiettivo sempre più allettante per i grandi dell’industria IT globale: Intel, a partire dal prossimo dicembre, distribuirà un PC completo da 180 euro . I PC in questione saranno equipaggiati con dispositivi WiFi per la connettività Internet e soprattutto con alimentatori speciali a 80 volt , ideati per contenere i consumi elettrici ed abbracciare le esigenze delle aree rurali dell’India continentale.
“Le performance saranno buone ed i componenti del computer resisteranno validamente alla polvere ed agli insetti”, dichiara Patrick Gelsinger, vicepresidente di Intel. Destinati soprattutto ai piccoli villaggi , popolatissimi e relativamente poveri di allacciamenti energetici, i cheap-PC di Intel potranno alimentarsi direttamente dalle batterie delle automobili.
L’offerta di Intel per i paesi meno ricchi non è l’unica sulla piazza: Nicholas Negroponte, guru delle nuove tecnologie, ha da tempo progettato ed iniziato a distribuire con una lunga serie di partner industriali un promettente laptop da 100 dollari , realizzato per andare incontro alle particolarità sociali ed economiche di India, Brasile, Cina ed Egitto.
Tommaso Lombardi