Intel continua a chiedere a gran voce computer portatili con schermo touch. La caratteristica da tablet potrebbe rappresentare la proverbiale ciliegina sulla torta per gli Ultrabook , che già propongono un form-factor slim, insieme a funzionalità istantanee e consumi contenuti.
I costruttori hardware, che già stanno faticando a tenere bassi i prezzi degli Ultrabook attuali, preferirebbero rimandare l’introduzione di display multi-touch, per non gonfiare ulteriormente il prezzo. Il product manager Intel Anand Kajshmanan conferma però che la prossima generazione di super-laptop proporrà pannelli sensibili al tocco.
A quanto pare, Santa Clara sta “fortemente incoraggiando” i partner al lavoro sui nuovi portatili mossi dai più efficienti chip Ivy Bridge, a 22 nanometri. Il progetto di riferimento per gli Ultrabook, aggiornato con i nuovi requisiti minimi, parla di touchscreen capacitivo in grado di gestire input a 10 dita. I primi esemplari potrebbero arrivare nei negozi verso la fine dell’anno.
Con il touch-screen su PC si potrebbe ovviamente sfruttare al massimo l’interfaccia grafica adottata da Windows 8 . Resta da capire quanto risulterà comodo, alla lunga, compiere gesture in un’area sensibile che è posta in verticale, di fronte all’utente, rispetto al classico touchpad orizzontale collocato in basso, nei pressi della tastiera fisica.
Roberto Pulito