Dopo oltre 20 anni, Intel ritorna nel mercato delle schede video per PC con la versione desktop della Iris Xe Graphics. Questa GPU verrà offerta dagli OEM, quindi non potrà essere acquistata dagli utenti. Troverà posto nei computer destinati al mercato mainstream.
Intel Iris Xe Graphics per desktop
Dopo aver ottenuto uno scarso successo con la serie i740 introdotta nel 1998 e cancellato il progetto Larrabee nel 2009, Intel tenta nuovamente di entrare nel settore delle schede video discrete. La GPU Iris Xe Graphics per PC (nome in codice DG1) è basata sulla stessa architettura della versione integrata nei processori Tiger Lake, per cui è stata realizzata con tecnologia di processo SuperFin a 10 nanometri.
Il numero di unità di esecuzione è inferiore (80 contro 96), ma per i computer desktop non ci sono i vincoli termici ed energetici dei notebook, quindi la frequenza di clock è maggiore (1.650 contro 1.350 MHz). Sono inoltre presente 4 GB di RAM dedicati con interfaccia a 128 bit. La GPU supporta tre uscite (ad esempio, DVI-D, DisplayPort e HDMI), HDR, Adaptive Sync e la codifica/decodifica AV1.
Inizialmente la GPU troverà posto sulle schede video di ASUS e Colorful. Quella di ASUS ha una sistema di raffreddamento passivo, mentre su quella di Colorful ci sono due ventole. Intel annuncerà in futuro una versione più potente della GPU, al momento nota come Xe-HPG, che dovrebbe supportare memorie GDDR6 e il ray tracing, come le GPU di AMD e NVIDIA.
Aggiornamento (28/01/2021): Intel ha specificato che le schede video desktop con Iris Xe possono essere abbinate solo ai processori di nona e decima generazione (Coffee Lake-S e Comet Lake-S) installati su schede madri con chipset Intel B460, H410, B365 e H310C. Le schede madri richiedono un BIOS specifico, quindi le schede video non sono compatibili con vecchi processori Intel e sistemi AMD.