Anticipando di pochi giorni l’apertura del CES 2010 di Las Vegas, nelle scorse ore Intel ha ufficialmente lanciato le sue nuove CPU per notebook e desktop basate sull’architettura Westmere , evoluzione a 32 nanometri di Nehalem.
Come preannunciato , le nuove CPU sono 17 (più un particolare modello di Pentium) e si vanno ad inserire nelle famiglie Core i7, Core i5 e Core i3. Rispetto alle soluzioni Core i7 8xx e Core i5 7xx introdotte nel corso del 2009, i processori lanciati oggi si collocano in un segmento di mercato più basso, corteggiando soprattutto i sistemi mainstream.
Al pari della piattaforma Pine Trail per netbook rilasciata prima di Natale, i nuovi Core i7/i5/i3 integrano un controller di memoria DDR3 e un chip grafico sullo stesso package della CPU: quest’ultimo, che inaugura la nuova famiglia di IGP GMA HD, viene prodotto con una tecnologia a 45 nm. Sebbene non si tratti di un vero design monolitico, ossia capace di integrare tutti i componenti su di una singola piastrina di silicio, agli occhi dell’utente finale tale differenza è invisibile: i processori Westmere appaiono come un solo chip dove CPU e GPU condividono la stessa piedinatura e comunicano con gli altri componenti del sistema attraverso lo stesso socket.
Oltre alle caratteristiche già citate, i processori basati sull’architettura Westmere hanno in comune la compatibilità con il socket 1156 LGA e, a seconda dei modelli, le tecnologie Turbo Mode e/o HyperThreading. Va poi ricordato come Westmere introduca sette nuove istruzioni dedicate alla cifratura dei dati che, secondo Intel, possono essere sfruttate per accelerare fino a tre volte gli algoritmi impiegati dai più comuni protocolli crittografici, tra i quali l’Advanced Encryption Standard (AES).
I modelli indirizzati ai computer desktop, noti con il nome in codice Clarkdale , sono sette (v. tabelle riportate qui ), di cui quattro Core i5, tre Core i3 e un Pentium. Tali chip, le cui frequenze di clock vanno da 2,8 a 3,46 GHz (fino a 3,73 GHz in modalità Turbo), condividono un’architettura dual-core, il supporto alle memorie DDR3-1333 e, nel caso dei Core, una memoria cache L3 di 4 MB e la capacità di eseguire fino a 4 thread simultaneamente. Il thermal design power (TDP) è di 73 watt ad eccezione del Core i5 661, il cui consumo massimo arriva a 87 watt. Un test di i5-650 è disponibile sulle pagine di PCTuner .
I nuovi processori per notebook, noti con il nome in codice Arrandale , sono invece 11 e comprendono cinque modelli di i7, quattro modelli di i5 e due modelli di i3. Le loro frequenze di clock partono da 2,13 GHz e raggiungono i 2,66 GHz (3,33 GHz in modalità Turbo), e i TDP vanno da 18 a 35 watt. Anch’essi basati su un’architettura dual-core capace di elaborare fino a 2 thread simultaneamente per ciascun core, i chip Arrandale possono includere 3 o 4 MB di cache L3, e supportare memorie DDR3 fino a 800 o 1066 MHz.
Presso l’imminente CES 2009, che Punto Informatico seguirà da vicino, buona parte dei principali produttori di PC presenterà laptop basati sulle nuove CPU Core i3: alcuni di questi avranno prezzi inferiori ai 700 dollari. Proprio negli scorsi giorni sono emersi i primi dettagli relativi ad alcuni di questi portatili.
Per finire, si segnalano le recensioni del Core i5 661 pubblicate da PC Tuner e Dinox PC .
Alessandro Del Rosso