Impegnando risorse per oltre 20 miliardi di dollari, Intel realizzerà oltreoceano due nuove fabbriche destinate alla produzione dei chip. Gli impianti sorgeranno in Ohio: si tratta del più grande investimento privato per lo stato centro-occidentale degli USA. L’annuncio ufficiale è giunto oggi, con un comunicato diffuso dal colosso di Santa Clara.
Crisi dei chip: due mega fabbriche Intel nell’Ohio
Il gruppo dimostra così di voler reagire in modo deciso alla crisi dei semiconduttori che da ormai qualche tempo (e presumibilmente ancora a lungo) sta mettendo in grande difficoltà il mercato tecnologico, colpendo in particolare i segmenti dell’elettronica di consumo e il settore automotive.
Solo nella prima fase del progetto saranno creati circa 10.000 posti di lavoro, 7.000 dei quali per le operazioni legate alla costruzione e i restanti 3.000 impiegati direttamente da Intel. La previsione di lungo termine è ancora più elevata, considerando l’ecosistema di fornitori e partner che nascerà nell’area. L’iniziativa prevede altri 100 milioni di dollari destinati alle collaborazione con le scuole, al fine di favorire la ricerca e attrarre giovani talenti.
Intel is in Ohio.
An investment of more than $20 billion in two new leading-edge chip factories will ensure reliable access to advanced #semiconductors.
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— Intel News (@intelnews) January 21, 2022
Queste le parole di Pat Gelsinger, da un anno circa alla guida della società dopo aver ereditato il ruolo di CEO dal predecessore Bob Swan, che fa riferimento alla volontà di rafforzare l’industria globale dei semiconduttori e di creare un nuovo epicentro di innovazione negli Stati Uniti.
L’investimento di oggi è un’ennesima testimonianza significativa di come Intel stia guidando lo sforzo per ripristinare la leadership degli Stati Uniti nell’ambito della produzione di semiconduttori. La nostra azione contribuirà a costruire una catena di fornitura più resiliente e ad assicurare un accesso più affidabile ai chip avanzati, per gli anni a venire.
Le due fabbriche sorgeranno su un’area dalla superficie pari a oltre 4 chilometri quadrati, a Licking County, a poca distanza da Columbus, la capitale dell’Ohio. Ci sarà abbastanza spazio per arrivare a ospitare fino a otto impianti, dunque sembra già pianificata una futura ulteriore espansione. La fase di realizzazione prenderà il via entro la fine del 2022, i primi chip usciranno dalle linee di produzione nel 2025.
E in Italia?
Il mese scorso sono circolate voci di corridoio in merito alla volontà di mettere in campo un’iniziativa simile anche in Italia. Si è parlato di un investimento dal valore quantificato in 8 miliardi di euro e di un dialogo con le istituzioni già avviato, che avrebbe coinvolto direttamente anche il premier Mario Draghi. L’area individuata da Intel sarebbe localizzata in Sicilia. Fin qui, però, nessuna conferma ufficiale.