Rispondendo al lancio, da parte di AMD, degli Opteron a 8 e 12 core, Intel ha oggi introdotto le sue prime CPU, gli Xeon serie 7500 e 6500, capaci di supportare fino a 8 core. Col debutto di questa nuova linea di processori server, nota col nome in codice Nehalem-EX, BigI afferma di aver concluso la migrazione all’architettura Nehalem iniziata meno di tre mesi fa con le CPU mobili e desktop.
Intel proclama che la serie di chip 7500 rappresenta il più grande salto prestazionale nella storia dei processori Xeon: le loro performance sarebbero in media tre volte superiori a quelle della precedente serie 7400. “I data center possono rimpiazzare 20 server a singolo core con un solo server basato su una CPU Xeon 7500” afferma Intel.
A bordo di sistemi progettati da Cisco, Dell, Fujitsu, IBM, NEC e SGI, Intel afferma che i suoi nuovi chip hanno già fatto registrare performance record in diversi benchmark standard.
Il chipmaker evidenzia poi come i nuovi Xeon siano in grado di indirizzare un maggior quantitativo di memoria (fino a 1 TB nella configurazione a 4 processori) e di fornire un’ampiezza di banda 8 volte superiore a quella dei precedenti chip. Oltre a ciò, la nuova piattaforma è accreditata di migliorare la scalabilità, che grazie alla tecnologia di interconnessione modulare QuickPath permette di integrare fino a 16 processori (socket) sullo stesso sistema e di realizzare soluzioni super nodes fino a 256 processori e 16 TB di memoria RAM. Per il momento, tuttavia, gli Xeon 7500 attualmente sul mercato supportano, a seconda del modello, un massimo di 4 o 8 socket.
I modelli della serie 6500 si basano sulla stessa microarchitettura dei 7500, ma a differenza di questi ultimi supportano configurazioni multiprocessore con un massimo di due socket.
I nuovi Xeon 7500 e 6500 sono attualmente rappresentati da 11 diversi modelli con frequenza di clock compresa tra 1,73 e 2,66 GHz, una quantità di cache compresa fra 12 e 24 MB, un thermal design power di 95, 105 o 130 watt, e un numero di core variabile tra 4, 6 e 8. Questi chip sono accomunati dal nuovo socket LGA 1567, che prende il posto del 604 impiegato sugli Xeon 7400, e dal supporto fino a 16 DIMM DDR3 di tipo standard (non è più necessario l’uso delle più costose FB-DIMM).
Tutti i modelli, tranne uno (l’X7542), implementano la tecnologia Hyper-Threading, e sono dunque in grado di elaborare fino a 2 thread per ciclo di clock. Ad eccezione dei chip E7520 ed E6510, i nuovi Xeon supportano inoltre la tecnologia Turbo Boost per l'”overclock” dinamico del processore in base al suo carico di lavoro.
Gli Xeon 7500 implementano infine 21 nuove funzionalità concepite per migliorare affidabilità e system management e per minimizzare i tempi di inattività per guasti o manutenzione.
Di seguito si riporta una tabella che riporta le principali caratteristiche tecniche e i prezzi dei nuovi Xeon.
Alessandro Del Rosso