Intel ha annunciato la partecipazione al programma DPRIVE (Data Protection in Virtual Environments) della DARPA (Defense Advanced Research Projects Agency) che prevede lo sviluppo di soluzioni in grado di velocizzare l’esecuzione dei calcoli effettuati con dati protetti dalla crittografia completamente omomorfica (FHE). La tecnologia verrà testata sui servizi cloud Microsoft Azure e JEDI.
Intel e Microsoft: collaborazione su FHE
La crittografia permette di proteggere dati personali, proprietà intellettuali o altre informazioni sensibili da accessi non autorizzati. Tuttavia per eseguire alcune operazioni è necessario decifrare e successivamente cifrare i dati (l’addestramento delle reti neurali, ad esempio, richiede dati in chiaro). Ciò rende i dati più vulnerabili.
La Fully Homomorphic Encryption (FHE) consente invece di eseguire calcoli direttamente sui dati cifrati. La tecnologia richiede però un’enorme potenza di elaborazione e un tempo troppo lungo (settimane) se i calcoli vengono eseguiti sui computer tradizionali. L’obiettivo del programma DPRIVE della DARPA è trovare soluzioni hardware/software in grado di incrementare drasticamente le prestazioni dei sistemi utilizzati per i calcoli FHE.
Intel ha pianificato lo sviluppo di un acceleratore ASIC (Application Specific Integrated Circuit) che consentirà di ottenere un miglioramento nell’esecuzione dei calcoli FHE rispetto ai sistemi attuali basati su CPU, riducendo i tempi di elaborazione di cinque ordini di grandezza. Come detto, Microsoft testerà la soluzione Intel sull’infrastruttura cloud di Azure e JEDI. L’obiettivo finale delle due aziende è l’approvazione di uno standard internazionale per la crittografia completamente omomorfica.