Intel migliorerà la virtualizzazione per P ed E-Core su Linux

Intel migliorerà la virtualizzazione per P ed E-Core su Linux

Intel è al lavoro per migliorare su Linux le prestazioni con l'utilizzo delle sue CPU ibride nelle macchine virtuali.
Intel migliorerà la virtualizzazione per P ed E-Core su Linux
Intel è al lavoro per migliorare su Linux le prestazioni con l'utilizzo delle sue CPU ibride nelle macchine virtuali.

Intel ha lavorato per progredire sensibilmente per quanto riguarda la gestione del kernel Linux con le sue recenti CPU ibride, in modo da assegnare correttamente le attività e, di conseguenza, ottimizzare le prestazioni. Tuttavia, un’area che necessita ancora di essere migliorata per quanto riguarda questa particolare tipologia di processori è la virtualizzazione, cosa a cui l’azienda di Santa Clara sta proprio lavorando, migliorando sia l’infrastruttura che la gestione e il riconoscimento dei P-Core e degli E-Core tra CPU virtuali, in modo da migliorare il comportamento delle macchine virtuali ospiti.

Intel al lavoro per migliorare la virtualizzazione per le CPU ibride su Linux

Due ingegneri Intel hanno da poco presentato al KVM Forum 2024 nuovi miglioramenti per la virtualizzazione delle CPU ibride, che consentiranno nello specifico di superare l’incapacità dei software QEMU e KVM di esporre la differenza tra P-Core ed E-Core alle macchine virtuali, migliorando la gestione per quanto riguarda l’assegnazione delle attività.

Intel

Il lavoro da parte degli ingegneri riguarda nello specifico un’API QEMU, con cui si vuole consentire la creazione delle topologie per CPU e cache ibride sugli host, in modo da garantire che le macchine virtuali siano in grado di enumerare correttamente le differenze principali tra i core, sfruttando tecnologie proprietarie come Thread Director e Turbo Boost Max. Come mostrato nei grafici, ciò dovrebbe consentire di migliorare sensibilmente le prestazioni con le macchine virtuali Windows, con una differenza sostanziale del 14% e benefici che riguardano anche quelle Linux.

Intel

Sempre per quanto riguarda Linux e le macchine virtuali, Nvidia ha nel frattempo pubblicato il driver open source che consente di virtualizzare le sue GPU, consentendo di dividere la GPU fisica in diverse GPU virtuali da poter assegnare a ogni macchina virtuale, che viene eseguita parallelamente. La funzionalità è stata abilitata attraverso delle patch al kernel Linux, mentre il driver supporta sia le macchine virtuali Linux che quelle Windows.

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Pubblicato il
26 set 2024
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