Intel: nuova multa antitrust di 376 milioni

Intel: nuova multa antitrust di 376 milioni

La Commissione europea ha inflitto una nuova multa di 376,36 milioni di euro a Intel per le pratiche illegali adottate nel 2009.
Intel: nuova multa antitrust di 376 milioni
La Commissione europea ha inflitto una nuova multa di 376,36 milioni di euro a Intel per le pratiche illegali adottate nel 2009.

La Commissione europea ha inflitto ad Intel una nuova sanzione di 376,36 milioni di euro per abuso di posizione dominante nel mercato dei processori. L’inizio della vicenda risale al 2009, quando la multa era stata determinata in 1,06 miliardi di euro, successivamente annullata dal tribunale dell’Unione europea.

Multa per “restrizioni allo scoperto”

La Commissione europea aveva inflitto a Intel una multa di 1,06 miliardi di euro per aver adottato due pratiche illegali: sconti condizionati e restrizioni allo scoperto. Nel primo caso, l’azienda californiana aveva garantito sconti a quattro produttori (HP, Dell, NEC e Lenovo) per l’acquisto dei suoi processori (e non quelli di AMD). Nel secondo caso, Intel aveva pagato i produttori per ritardare o annullare il lancio dei prodotti con processori AMD.

Il tribunale dell’Unione europea aveva respinto l’appello presentato da Intel a giugno 2014. In seguito al successivo appello, la Corte di giustizia dell’Unione europea (settembre 2017) ha chiesto al tribunale di riesaminare il ricorso. Quest’ultimo ha annullato la decisione della Commissione europea relativa agli sconti condizionati, confermando la parte relativa alle restrizioni allo scoperto. Non potendo stabilire la somma esatta per la singola pratica illegale, i giudici hanno cancellato l’intera multa.

Dato che Intel non ha presentato un nuovo appello, la Commissione europea ha calcolato che la sanzione per le restrizioni (tra novembre 2002 e dicembre 2006) ammonta a 376,36 milioni di euro. La multa non pregiudica l’appello presentato dalla Commissione contro l’annullamento della decisione relativa agli sconti condizionati, quindi lo scontro legale durerà ancora a lungo.

La Commissione europea aveva rimborsato la somma pagata da Intel, aggiungendo anche gli interessi, come specificato nelle domande e risposte. L’azienda californiana ha denunciato la Commissione al tribunale dell’Unione europea perché il tasso di interesse usato per il calcolo è inferire a quello previsto. Intel ha chiesto altri 593 milioni di euro.

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Pubblicato il
22 set 2023
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