Intel, nuovi Atom in arrivo

Intel, nuovi Atom in arrivo

Il chipmaker statunitense va alla riscossa del problematico mercato dei netbook con la nuova generazione di microprocessori Atom. La batteria dura di più, i consumi si riducono mentre il futuro riserva sorprese anche sul fronte mobile
Il chipmaker statunitense va alla riscossa del problematico mercato dei netbook con la nuova generazione di microprocessori Atom. La batteria dura di più, i consumi si riducono mentre il futuro riserva sorprese anche sul fronte mobile

In anticipo sul prossimo CES di Las Vegas, Intel comunica l’avvio della fornitura dei processori Atom di terza generazione – nome in codice “Cedar Trail” – ai produttori OEM. Il colosso statunitense punta ancora sul mercato netbook e ultraportatili pensando all’America Latina e agli altri mercati emergenti.

Le nuove CPU Atom “Cedar Trail” sono N2600 e N2800 , entrambe dual-core con supporto all’hyper-threading (quattro thread eseguibili in contemporanea) e con clock rispettivamente di 1,6 GHz e 1,86 GHz. Ad affiancare l’unità di calcolo principale c’è poi la nuova componente GPU (o “Graphics Media Accelerator” come la definisce Intel) 3600/3650, dotata di una potenza sufficiente a processore video Full HD (1080p).

Con Cedar Trail anche Atom entra nell’era del processo produttivo a 32 nanometri, tecnologia che avrebbe permesso a Intel di ridurre del 20% il consumo energetico raggiungendo 10 ore di uso continuato e “settimane” in stand-by. D2500 e D2700, gli Atom pensati per i thin client e il mercato embedded, arriveranno sul mercato nel primo trimestre dell’anno prossimo.

I nuovi Atom Cedar Trail sono in via di distribuzione ai principali partner di Intel attivi nel mercato dei sistemi portatili e ultraportatili – HP, Lenovo, Asus, Acer, Toshiba, anche Samsung nonostante le voci contrarie circolate in passato. Confermata invece la decisione di Dell di abbandonare il settore .

La barca dei netbook pare affondare per colpa di tablet, smartphone e altri gadget con funzionalità (o presunte tali) da computer general-purpose? Intel non si dice preoccupata e anzi rilancia : le vendite continueranno a calare nei mercati maturi come USA ed Europa, dice il chipmaker, ma le economie emergenti come America Latina, Africa ed Europa dell’Est continueranno a far crescere la domanda per questo genere di dispositivi.

E guardando ancora più in avanti, comincia a circolare qualche notizia anche per quanto riguarda “Medfield” – la piattaforma di tipo “System-on-a-Chip” con al cuore il set di istruzioni x86 e voluta da Intel per battagliare ARM e gli altri chip derivati dall’architettura RISC nel lucroso mercato mobile: pare che i benchmark Android incoronino i prototipi di processori Medfield come i più performanti del lotto delle più potenti piattaforme attualmente in circolazione (Qualcomm Snapdragon, NVIDIA Tegra ecc.).

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il
29 dic 2011
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