Intel ha da tempo avviato un progetto interno che, se tutto andrà come previsto, dovrebbe portare la corporation delle CPU per computer (x86) a competere ancora una volta nel business dei co-processori grafici discreti (GPU). A ulteriore conferma della serietà dell’obiettivo, Santa Clara ha di recente mostrato un prototipo di nuova GPU – anche se i motivi per cui è stato realizzare non hanno a che fare con l’obiettivo di cui sopra.
Intel ha presentato il prototipo in occasione della recente IEE International Solid-State Circuits Conference, a San Francisco, mostrando un chip realizzato con processo produttivo a 14 nanometri e contenente 1,5 miliardi di transistor. Il chip in realtà include due elementi, vale a dire la GPU vera e propria e un FPGA programmabile impiegato per le comunicazioni con il resto dei componenti tramite bus PCI-Express.
La GPU gira a un clock variabile tra 50MHz e 400MHz , anche se il design dovrebbe evolvere per raggiungere velocità ancora superiori. Niente, comunque, che si possa comparare alla complessità e alle prestazioni delle GPU moderne, visto che una GeForce GTX 1080Ti include ben 12 miliardi di transistor e anche una GeForce GT 1030 risulta sensibilmente più complessa del prototipo di Chipzilla (1,8 miliardi di transistor).
Anche Intel ha confermato di non essere ancora pronta per il mercato delle GPU, considerando il suo prototipo come un modo per sperimentare nuove tecniche di ottimizzazione dei circuiti per migliorare la gestione dei consumi energetici.
La volontà di competere con NVIDIA (GeForce) e AMD (Radeon) nel business delle schede acceleratrici per applicazioni 3D (videogiochi ma anche rendering e GPGPU) c’è tutta, comunque, visto che Intel ha di recente assunto l’ex-uomo forte di AMD (Raja Koduri) responsabile dei chip Radeon.
Alfonso Maruccia
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