Che la crisi dei semiconduttori potesse essere scintilla di un riassetto negli equilibri di mercato era cosa chiara da tempo, ma ora i tasselli stanno andando al loro posto uno dopo l’altro: nella giornata di ieri AMD ha siglato ufficialmente l’acquisizione di Xilinx, oggi invece si addensano le ipotesi relative all’acquisizione della Tower Semiconductor da parte di Intel.
Intel vuole la Tower Semiconductor
In ballo, secondo quanto emerso dal Wall Street Journal, c’è un controvalore pari a 6 miliardi di dollari con il quale Intel intende accrescere ulteriormente il proprio peso nel comparto per riuscire a sfidare il colosso TSMC attraverso un maggior controllo sul mercato occidentale. Come nel caso di AMD, anche per Intel si tratterebbe di una operazione nella quale la parte entrante gode di importanti complementarità rispetto alla parte acquirente, fattore che alimenta le migliori speranze di sinergia e di immediata entrata a regime di nuovi piani produttivi e organizzazione integrata.
L’ipotesi è scaturita a trattative chiuse, ma le azioni Tower Semiconductor sono immediatamente lievitate del 53% sulla scia delle ipotesi provenienti dagli States. L’accordo è tuttavia importante anche per Intel: le difficoltà di ricerca e sviluppo negli ultimi anni hanno aperto spazi alla concorrenza e l’azienda intende investire pesantemente per recuperare il terreno perduto: l’area dei semiconduttori è infatti cruciale per gli anni a venire e la volontà occidentale di guadagnare autonomia rispetto all’oriente crea nuove opportunità da cogliere.
Se dietro a ogni crisi ci sono opportunità, per Intel è la chiamata giusta e Tower Semiconductor rappresenta una scintilla di ripartenza dopo le precedenti cessioni nelle aree NAND ed SSD. L’occasione per la fusione con la GlobalFoundries sembra infatti ormai sfumata, ma fin quando la crisi del settore resterà aperta la situazione sarà sufficientemente fluida da aprire a nuove ed ulteriori mosse di assestamento.
Aggiornamento 15/02 ore 12.00
Intel ha confermato l’operazione:
Intel ha annunciato oggi di avere raggiunto un accordo definitivo per l’acquisizione di Tower Semiconductor, importante fonderia di chip per la produzione di soluzioni basate su semiconduttori analogici. L’acquisizione rientra nella strategia di Intel volta potenziare il proprio business nel campo delle fonderie end-to-end per rispondere alla crescita senza precedenti nella domanda globale di semiconduttori. Questa transazione va a complementare la leadership di Intel nella manifattura di nodi avanzati con le competenze di Tower nelle tecnologie specialistiche e nell’approccio orientato al cliente, avanzando notevolmente la strategia IDM 2.0. Intel continuerà a investire nel business di Tower per accelerarne la crescita e portare sempre più valore a un mercato da più di 100 miliardi di dollari su scala globale. Tower Semiconductor possiede numerosi stabilimenti produttivi nel mondo e condivide un impianto di produzione in Italia con ST Microelectronics.
Nelle prossime ore con apposita conferenza stampa saranno commentati i dettagli sull’acquisizione.