Intel ottimizza ulteriormente il suo set di istruzioni ridotte x86S

Intel ottimizza ulteriormente il suo set di istruzioni ridotte x86S

Intel migliora ulteriormente la sua inedita architettura x86S, eliminando funzionalità che ormai sono obsolete.
Intel ottimizza ulteriormente il suo set di istruzioni ridotte x86S
Intel migliora ulteriormente la sua inedita architettura x86S, eliminando funzionalità che ormai sono obsolete.

X86S di Intel è un’edizione inedita di quello che attualmente è il set di istruzioni più diffuso nei computer desktop. Lo scopo di X86S è quello di semplificare ulteriormente l’architettura, modernizzando ed eliminando le funzionalità non più utili. L’azienda ha infatti in mente di realizzare questa semplificazione unicamente a 64-bit, abbandonando il supporto a 32-bit. Un’architettura solamente a 64-bit non è in realtà una novità, poiché l’azienda di Santa Clara aveva già fatto ciò con il suo vecchio 8086. Da quando, nel corso del tempo, sono state aggiunte sempre più funzionalità ISA, anche da parte di AMD, molte di queste sono diventate tuttavia obsolete.

Intel: ulteriori ottimizzazioni con x86S 1.2

La versione 1.2 di Intel x86S rimuove diverse funzionalità ormai non più utilizzate, nello specifico istruzioni a 16 e 32-bit. Nel frattempo, l’azienda ha aggiunto una modalità compatibilità a 32-bit, probabilmente per assicurare l’esecuzione di vecchio codice, anche se non è ancora chiaro il suo scopo.

La nuova iterazione dell’architettura eliminerebbe definitivamente il supporto nativo a 32-bit, ormai sempre meno necessario dall’arrivo delle CPU in grado di eseguire istruzioni dalla lunghezza di 64-bit per il reindirizzamento di un maggior quantitativo di RAM, seguite da sistemi operativi in grado di sfruttare tali funzionalità. Anche il software a 32-bit è ormai caduto sempre più in disuso, come dimostrato anche da Steam, che adesso supporta unicamente dispositivi macOS a 64-bit, cosa che presto potrebbe anche accadere anche per i sistemi Windows.

x86S di Intel potrebbe tagliare fuori definitivamente il supporto per hardware più obsoleto, caratteristica che ha sempre contraddistinto x86 nel corso del tempo. Qualora l’azienda dovesse a un certo punto passare a x86S nelle sue future CPU, sarà poi curioso vedere cosa deciderà di fare AMD, che dipende proprio dall’architettura ideata dall’azienda di Santa Clara. La casa di Sunnyvale è uno dei produttori storici più grandi di processori x86 su licenza, che è anche stato cruciale nello sviluppo di nuove funzionalità, come appunto le estensioni x86-64 per aumentare il reindirizzamento di un maggior quantitativo di memoria RAM.

D’altro canto, ovviamente, x86S è un’occasione per prolungare ulteriormente la vita di un’architettura con molti anni alle spalle, modernizzando e snellendo le istruzioni, al fine di rendere, come sempre, tutto più efficiente.

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Pubblicato il
26 set 2024
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