Come annunciato un mesa fa, Pat Gelsinger sostituisce Bob Swan e diventa ufficialmente il nuovo CEO di Intel. Per Gelsinger si tratta di un ritorno, in quanto aveva già lavorato per l’azienda di Santa Clara dal 1979 al 2009. Intel ha pubblicato un video in cui il CEO condivide i suoi pensieri.
Pat Gelsinger: ritorno a casa
Pat Gelsinger (59 anni) ha iniziato a lavorare per Intel nel 1979 come tecnico del controllo qualità. Nel frattempo ha conseguito la laurea in Ingegneria Elettrica alla Santa Clara University (1983) e un Master alla Stanford University (1985). Ha collaborato alla progettazione del processore 80486 ed è stato nominato CTO (Chief Technology Officer) nel 2001. Successivamente ha guidato i programmi relativi alle CPU realizzate con tecnologia di processo a 14 nanometri.
Gelsinger ha lasciato Intel nel 2009 per diventare Presidente e COO (Chief Operating Officer) di EMC, cariche mantenute fino al 2012, quando divenne CEO di VMware. Dal 15 febbraio 2021 è il nuovo CEO di Intel. Queste le sue prime parole:
Sono davvero entusiasta di avere l’opportunità di guidare questa azienda che è stata cruciale per ogni aspetto della tecnologia e che continuerà a mantenere la leadership in futuro. Perché credo che Intel abbia un tesoro di tecnologi, di tecnologia e, in definitiva, il suo DNA fondamentale è essere il leader tecnologico per il futuro. Sono semplicemente elettrizzato come tecnologo, come geek, di essere in quel ruolo di leadership per contribuire a portare avanti le passioni, la storia, l’opportunità di questa grande azienda come mai prima d’ora. I nostri giorni migliori sono davanti a noi.
Gelsinger avrà l’arduo compito di riportare Intel ai fasti di un tempo. L’azienda è ancora bloccata sui 14 nanometri, mentre il diretto concorrente AMD prosegue spedito con i 7 nanometri (Apple, Samsung, Huawei e Qualcomm sono già passati ai 5 nanometri). Un altro pericolo potrebbe essere NVIDIA, che ha acquisito ARM. Senza dimenticare l’abbandono dei processori Intel da parte di Apple.