Prima dell’estate Intel consegnerà ad un selezionato numero di ricercatori alcuni esemplari del suo single-chip cloud computer (SCC), una CPU sperimentale a 48 core presentata all’inizio dello scorso dicembre. A darne notizia è stato Sean Koehl, technology evangelist di Intel Labs, che con l’occasione ha rivelato che SCC avrà frequenze di clock comparabili a quelle di Atom, comprese fra 1,6 e 1,83 GHz.
Il ricercatore ha poi confermato dettagli tecnici già noti, quali il consumo energetico compreso tra 25 e 125 watt e la capacità del sistema di power management di variare dinamicamente frequenza e voltaggio dei core e di spegnere selettivamente i core inutilizzati.
L’altra interessante caratteristica di SCC è la sua estrema programmabilità, che permette alle singole applicazioni software di gestire direttamente il numero di core da utilizzare e le funzioni di risparmio energetico.
Koehl ha sottolineato come SCC sia attualmente un progetto sperimentale, dunque non finalizzato alla commercializzazione. Questo processore è soprattutto un banco di prova su cui testare quelle tecnologie che Intel introdurrà, in modo progressivo, nelle sue future generazioni di CPU.
Alessandro Del Rosso