Intel e MediaTek hanno annunciato una partnership strategica che prevede l’uso delle fabbriche dell’azienda californiana per la produzione dei chip dell’azienda taiwanese. La collaborazione rientra nella nuova strategia IDM (Integrated Device Manufacturing) 2.0 presentata l’anno scorso dal CEO Pat Gelsinger. Un portavoce di Intel ha precisato che si tratta di chip per dispositivi smart.
Chip MediaTek nelle fabbriche di Intel
La strategia IDM 2.0 prevede ovviamente la produzione dei processori Intel, ma anche l’uso di fonderie esterne per alcuni chip. Il terzo tassello è la divisione Intel Foundry Services che si occupa della produzione di chip x86, ARM e RISC-V per clienti esterni, tra cui Amazon, Cisco, IBM e Microsoft. MediaTek è senza dubbio il cliente più importante, essendo il quarto chip designer fabless del mondo, dopo Qualcomm, NVIDIA e Broadcom.
L’azienda taiwanese ha registrato entrate per quasi 18 miliardi di dollari nel 2021, soprattutto grazie alla vendite dei processori per smartphone. MediaTek progetta anche chip per Chromebook, tablet, automobili, prodotti di rete, IoT e smart home. La maggioranza dei chip (quelli per dispositivi mobile) di MediaTek viene prodotta nella fabbriche di TSMC. Intel si occuperà invece dei chip per “smart edge devices“.
Nel comunicato stampa si parla di “avanzate tecnologie di processo”. Il portavoce Jason Gorss ha svelato che i chip di MediaTek verranno realizzati con processo Intel 16, noto in precedenza come 22FFTL (22 nanometri FinFeT Low Power). La produzione dovrebbe essere avviata nel corso del 2023.
L’annuncio rappresenta una vera novità per il mercato. Le aziende fabless statunitensi, come AMD e NVIDIA, utilizzano le fabbriche asiatiche di TSMC e Samsung. Ora un’azienda fabless taiwanese riceverà l’aiuto di un’azienda statunitense.