Il chipmaker di Santa Clara ha deciso di interrompere il progetto RealSense: l’annuncio è giunto direttamente da Intel, con un breve comunicato affidato alle pagine del sito CRN che riportiamo di seguito in forma tradotta.
Stiamo chiudendo la nostra attività RealSense e trasferendo i nostri talenti, le tecnologie e i prodotti relativi all’ambito computer vision, così da poterci concentrare su altri sistemi innovativi avanzati e meglio supportare il nostro core business e la strategia IDM 2.0.
RealSense, Intel stacca la spina
La strategia IDM 2.0 a cui si fa riferimento si legge per esteso Integrated Device Manufacturing 2.0. Annunciata a fine marzo dal nuovo CEO Pat Gelsinger, si snoda attraverso un investimento da 20 miliardi di dollari per la realizzazione di due fabbriche in Arizona, la creazione della divisione Intel Foundry Services, lo sviluppo dei processori a 7 nanometri e una collaborazione con IBM.
Per chi non ne fosse a conoscenza, il catalogo RealSense è stato popolato nel corso degli anni da videocamere di alto profilo arricchite dall’impiego di algoritmi di intelligenza artificiale, progettate per svolgere mansioni nell’ambito della robotica e dell’automazione industriale. I contratti già in essere con i clienti acquisiti saranno onorati, ma non assisteremo al debutto di altri prodotti della gamma.
Continueremo a rispettare i nostri impegni nei confronti dei clienti esistenti e stiamo lavorando con i nostri dipendenti e clienti per garantire una transizione graduale.
Uno dei modelli sviluppati (Intel RealSense D450 Depth) è stato integrato da Xiaomi nel cane-robot CyberDog appena presentato.