Nel corso dell’Intel Developer Forum ( IDF ) di Pechino, in programma dal 13 al 14 aprile, Intel ha rivelato qualche dettaglio in più sulla roadmap della sua microarchitettura di prossima generazione, chiamata in codice Sandy Bridge .
I nuovi chip saranno indirizzati ai PC desktop e ai notebook, e la loro produzione in volumi dovrebbe iniziare entro la fine di quest’anno: ciò significa che i primi PC basati su Sandy Bridge potrebbero arrivare nei negozi già per Natale o all’inizio del 2011.
Sandy Bridge si baserà su una evoluzione dell’attuale architettura Nehalem, ed utilizzerà la tecnologia di processo High-K metal gate a 32 nanometri di seconda generazione. Il nuovo processore includerà 4 o più core general purpose, un controller di memoria, due livelli di cache e un core grafico di sesta generazione. A differenza dei processori Westmere, in Sandy Bridge il core grafico sarà integrato nello stesso silicio (die) del processore anziché sul package: questo stesso design verrà impiegato anche da AMD in Fusion.
I processori Sandy Bridge saranno i primi ad implementare le istruzioni Advanced Vector Extension (AVX), un’estensione delle attuali istruzioni SSE concepita per accelerare i calcoli intensivi in virgola mobile utilizzati in ambiti quali l’elaborazione di video, audio e immagini, la modellazione 3D, il calcolo ingegneristico, le simulazioni scientifiche e l’analisi finanziaria. Le istruzioni AVX saranno affiancate dalle AES New Instructions (AES-NI), capaci di accelerare le operazioni relative alla cifratura dei dati.
Una buona sintesi di tutte le informazioni ufficiali e le indiscrezioni relative a Sandy Bridge è fornita in questo articolo di Wikipedia .
Stando all’attuale roadmap di Intel, Sandy Bridge sarà rimpiazzata verso la fine del 2011 da Ivy Bridge , la prima microarchitettura di Intel basata su una tecnologia a 22nm.
Alessandro Del Rosso