Son giorni in cui vanno improvvisamente a delinearsi gli equilibri e le dinamiche che nei prossimi anni caratterizzeranno l’universo mobile, più in particolare per quanto concerne la fornitura delle componenti hardware che troveranno posto all’interno degli smartphone in arrivo sugli scaffali. Nelle ore in cui si registra l’annuncio dell’accordo tra Qualcomm e Apple giunge anche la dichiarazione di Intel che afferma la volontà di interrompere la produzione di modem 5G destinati ai telefoni.
Niente modem 5G Intel per smartphone
Il chipmaker di Santa Clara non realizzerà dunque i chipset che utilizzeremo per connetterci alle reti 5G dai nostri smartphone, ma al tempo stesso dichiara di voler continuare a giocare un ruolo da protagonista per quanto concerne quelli destinati al settore PC e ad altri segmenti di mercato. Proseguirà invece con la produzione di quelli 4G-LTE in modo da onorare gli accordi già sottoscritti. Cancellata dunque la roadmap definita lo scorso anno per arrivare nel 2020 a offrire ai propri clienti un modem 5G per i telefoni.
Intel Corporation annuncia oggi la propria intenzione di uscire dal business dei modem 5G per gli smartphone e di aver completato una valutazione delle opportunità legate ai modem 4G e 5G per i PC, per i dispositivi della Internet of Things e per altri dedicati alla gestione dei dati. Intel continuerà inoltre a investire sulla propria infrastruttura 5G destinata al business.
La società non andrà dunque a scontrarsi con la già citata Qualcomm né con altre realtà come MediaTek, Samsung o Huawei per accaparrarsi clienti a cui fornire i moduli in grado di agganciare i network 5G in mobilità. Il gruppo rimane in ogni caso impegnato con l’obiettivo di supportare il processo di transizione nella gestione delle informazioni verso il cloud che oggi coinvolge pressoché ogni realtà, a livello globale. Riportiamo di seguito le parole di Bob Swan, dal mese di gennaio nuovo CEO di Intel, successore del dimissionario Brian Krzanich.
Siamo entusiasti delle opportunità legate al 5G e alla cloudification della rete, ma è chiaro come il business dei modem per smartphone non offra un chiaro sbocco in termini di profittabilità e di ritorni positivi.
L’ultima parte dell’intervento di Swan lascia intendere che ad oggi Intel non ha ancora stabilito in modo definitivo come far fruttare il proprio know-how e le proprietà intellettuali sviluppate nel territorio del 5G. Niente modem per smartphone, dunque, messi da parte per ragioni che sembrano essere di natura prettamente economica, ma l’azienda non ha alcuna intenzione di abbandonare il mercato in settori come quelli già citati: dai PC alla Internet of Things.
Il 5G continua a costituire una priorità strategica per Intel, con il nostro team che ha sviluppato una serie di proprietà intellettuali e prodotti wireless validi. Stiamo valutando in che modo far fruttare ciò che abbiamo creato, anche attraverso le opportunità offerte da una varietà di piattaforme legate ai dati e ai dispositivi nel mondo 5G.