Un telefono cellulare con il logo “Intel Inside” sarà presto disponibile sul mercato europeo. Il dispositivo basato su system-on-a-chip Atom Z2460, appartenente alla famiglia Medfield, verrà prodotto dalla cinese Gigabyte e commercializzato da Orange, la costola mobile di France Télécom.
Il SoC in questione è realizzato a 32 nanometri. Lavora alla frequenza base di 1,3 GHz ma può spingersi fino a 2GHz in modalità Turbo Boost. Le caratteristiche tecniche del telefono parlano di display da 4 pollici (1024×600 pixel), 16GB di memoria integrata, fotocamera da 8MPx e sistema operativo Android 2.3. Il peso del dispositivo Intel-Orange, pronto a supportare il protocollo HSPA+, si assesta sui 117 grammi, mentre le dimensioni sono di 123x63x9,99mm.
Questo primo tentativo in territorio smartphone non competerà nella fascia alta, dove risiedono iPhone 4S e Galaxy S2, ma il colosso di Santa Clara sta preparando device più potenti e costosi, insieme a Motorola, che verranno lanciati entro la fine dell’anno corrente. In questo caso si parla di Atom dual-core Z2580, che può raggiungere un picco di 1,8 GHz impostato sulla modalità turbo.
Nel frattempo Intel ha stretto accordi commerciali con Lenovo, Zte, e con l’indiana Lava Mobiles, per realizzare altri smartphone con la medesima tecnologia. Una variante più economica dell’Atom, modello Z2000, verrà poi utilizzata su telefoni di fascia bassa. In questo caso si tratta di un single-core che lavora ad 1Ghz senza HyperThreading. Entro il 2014 Intel conta di portare il processo produttivo di questi chip per Android a 14 nanometri .
Roberto Pulito