A ormai più di due mesi dall’annuncio delle nuove CPU Intel Raptor Lake per PC Desktop, giunge un’ottima notizia per i fan del team blu. Proprio negli scorsi giorni AMD Threadripper ha perso il titolo di “campione del mondo” nei benchmark Cinebench R23, poiché il processore a 56 core Xeon W9-3495X di Intel lo ha superato con una grande vittoria negli ultimi test.
Intel Sapphire Rapids si conferma una certezza per workstation
Anzitutto, una breve introduzione: Cinebench R23 è uno strumento usato per effettuare benchmark di rendering video, suddividendo un’immagine in singole porzioni disegnate su schermo in sequenza. Maggiore è il numero di core e thread, più velocemente l’immagine viene renderizzata e, dunque, più elevato è il punteggio finale ottenuto dal processore.
AMD Threadripper per lungo tempo ha mantenuto la prima posizione grazie ai modelli 3995X e 5995X dotati di 64 core e 128 thread. Ora, però, nonostante il minor numero di core e thread, il chip Intel Xeon W9-3495X ha superato di 10.000 punti il record mondiale precedente, arrivando a quota 132.484 punti nelle prestazioni multicore. Il nuovo record mondiale è stato raggiunto, come da prassi per gli “smanettoni” del settore, con speciali configurazioni per raffreddare la CPU con azoto liquido, cosicché il processore possa raggiungere frequenze molto più elevate.
La risposta futura di AMD
Il nuovo record potrebbe tuttavia essere superato nuovamente da AMD: ricordiamo, infatti, che i chip Threadripper Zen 4 sono prossimi al lancio e l’inedito Threadripper 7995WX a 64 core/128 thread potrebbe spingere ulteriormente i punteggi versi cifre stellari. Se non altro, questo è un chiaro segno della sana competizione che contribuisce allo sviluppo accelerato delle tecnologie.
Se consideriamo poi il periodo negativo di Intel visto negli ultimi anni, è evidente che questo risultato spingerà l’azienda a continuare su questa strada di ricrescita. Gli occhi, tuttavia, resteranno sempre puntati sulla fascia consumer.