Intel ha svelato la nuova roadmap per i processori Xeon durante il meeting con gli investitori. A partire dal 2024, l’azienda californiana seguirà due “percorsi” separati con l’introduzione di architetture che offriranno migliori prestazioni per Watt, sviluppate in parallelo con quelle che garantiranno invece le massime prestazioni in assoluto, senza badare troppo ai consumi.
Intel Xeon: roadmap fino al 2024
I processori Xeon di quarta generazione, basati sull’architettura Sapphire Rapids, arriveranno sul mercato entro il primo trimestre 2022. Le CPU sono realizzate con tecnologia di processo Intel 7 (10 nanometri), integreranno P-core (Performance core) Golden Cove (come nei processori desktop Alder Lake) e supporteranno memoria DDR5 (fino a otto canali a 64 bit), PCI Express 5.0 e interconnessioni Compute Express Link.
Per i processori basati sull’architettura Emerald Rapids (quinta generazione), previsti nel 2023, verranno utilizzati P-core di nuova generazione (sempre a 10 nanometri) che offriranno prestazioni superiori. Il socket rimarrà lo stesso dei processori Sapphire Rapids. A partire dal 2024, la roadmap verrà “sdoppiata”.
Intel annuncerà ancora Xeon con P-core, ma ci saranno anche CPU con E-core (Efficient core). I nomi delle architetture sono Granite Rapids e Sierra Forest (sesta generazione), rispettivamente. Per entrambe verrà utilizzato il processo produttivo Intel 3, versione migliorata di Intel 4 (7 nanometri). Le due architetture avranno molte caratteristiche in comune, socket incluso, ma risponderanno ad esigenze diverse (massime prestazioni e migliore efficienza).
Intel ha infine fornito alcuni dati sulle vendite dei processori Xeon di terza generazione (architettura Ice Lake): due milioni di unità consegnate nel mondo e oltre un milione solo nel quarto trimestre 2021.