Questa settimana Intel ha ufficialmente presentato la sua piattaforma Atom di nuova generazione, nota in codice come Pine Trail , la cui commercializzazione è prevista per il prossimo autunno. Contestualmente, il progetto Moblin ha rilasciato la prima beta di Moblin 2.0, un sistema operativo mobile ottimizzato per girare sull’attuale e la futura generazione di netbook/nettop Atom-based.
Intel ha confermato che Pine Trail sarà composta da Pineview , una CPU Atom con grafica e controller di memoria integrati , e da Tiger Point , un hub per l’I/O. Il design del futuro Atom è di tipo system-on-chip (SoC), e seppure non arrivi al livello di integrazione dei tipici SoC per smartphone, riduce il numero dei chip dai tre attuali (CPU, northbridge 945GC/GSE e hub ICH7/ICH7M) a due (Pineview e Tiger Point), riducendo così anche la dimensione del package, il costo dei materiali e, soprattutto, il consumo energetico: sebbene il thermal design power di questa soluzione non sia ancora stato reso noto, alcune fonti sostengono che Pineview consumi soltanto 2 watt contro i quasi 13 watt dell’accoppiata Atom serie N e chipset 945GSE.
Una così drastica riduzione dei consumi dovrebbe tradursi in un significativo incremento dell’autonomia dei futuri netbook. Oltre a ciò, Intel afferma che la piattaforma Pine Trail consentirà ai produttori di realizzare sistemi fanless , ossia privi di ventola di raffreddamento: ciò renderà Atom un chip ancora più appetibile nel settore dei dispositivi ultraportatili e delle appliance domestiche.
Pine Trail potrebbe “tagliare le gambe” ai netbook ARM-based prima ancora che questi diventino realtà commerciali: se oggi i chip ARM possono compensare la propria incompatibilità con il vastissimo mondo delle applicazioni x86 proprio con i ridottissimi consumi energetici e i package ultracompatti, Pine Trail sembra destinato a competere con le CPU ARM anche su questi fronti.
La GPU integrata rende Pine Trail una grande minaccia anche per la giovane piattaforma Ion di Nvidia , che come noto può essere utilizzata dai produttori di notebook in alternativa al chipset 945GSE di Intel.
Al momento non è chiaro se i produttori potranno disattivare le funzionalità grafiche di Pineview e utilizzare una GPU esterna, come la GeForce 9400M inclusa in Ion, ma certamente una soluzione all-in-one come Pine Trail non incoraggia i produttori a scegliere chipset grafici non-Intel. Peraltro un’indiscrezione degli scorsi giorni suggerisce che Intel venderebbe i suoi Atom a 25 dollari quando acquistati insieme al proprio chipset e a 45 dollari (il prezzo di listino) quando acquistati senza chipset: una politica che, secondo Nvidia, mira a scoraggiare l’uso di soluzioni di terze parti. Update : secondo quanto riportato oggi da DigiTimes , Intel starebbe lavorando con Broadcom per migliorare le funzionalità di accelerazione video di Pine Trail. In particolare, BigI potrebbe offrire come optional il chipset grafico BCM70015 di Broadcom, capace di decodificare i formati AVC, H.264, VC-1, WMV9 e MPEG2 fino alla risoluzione 1080p conservando livelli di consumo più che accettabili.
Alcune voci, in passato, sostenevano che Pineview avrebbe potuto essere costruito con un processo a 32 nm, ma ora Intel ha confermato che questo chip sarà ancora prodotto con una tecnologia a 45 nm . Le altre informazioni ufficiali parlano di un southbridge capace di supportare PCI Express, USB 2.0, SATA e audio HD.
Ancora da confermare, invece, le altre specifiche tecniche. Secondo quanto aveva riportato DigiTimes lo scorso gennaio, il nuovo Atom girerà a frequenze maggiori di 1,6 GHz, supporterà le memorie DDR2-667 e occuperà il 60% di spazio in meno (773 mmq contro i 2174 mmq dell’attuale duo Atom+945GC). Sempre secondo le indiscrezioni, la GPU integrata di Pineview si baserà ancora sull’attuale chip GMA 950 , ma la sua frequenza di clock dovrebbe passare da 133 a 200 MHz: questo significherà ancora niente supporto al video HD e funzionalità di accelerazione 3D del tutto insufficienti per il gaming. I produttori che desidereranno svincolarsi da queste limitazioni saranno probabilmente costretti a rivolgersi ad un Atom di prima generazione e al chipset GN40 o a Ion: una scelta che sacrificherà però pesantemente l’autonomia.
Va detto che Pineview si basa sullo stesso core Lincroft che si troverà alla base di Moorestown , una piattaforma espressamente dedicata a UMPC, MID e smartphone. Se Pineview rappresenta l’evoluzione dell’Atom Diamondville , Moorestown sarà invece l’evoluzione dell’Atom Silverthorne .
Moblin 2.0
Contestualmente all’annuncio di Pine Trail, Intel ha anche pubblicizzato il rilascio, da parte del comitato direttivo di Moblin (di cui BigI fa parte), della versione beta di Moblin 2.0 . Il nuovo sistema operativo mobile open source, di cui Intel ha recentemente ceduto la gestione a Linux Foundation , ha tra le sue novità di maggior rilievo il nuovo desktop, chiamato m_zone (contrazione di Myzone), un’interfaccia grafica quasi totalmente rivista, e una più stretta integrazione con i principali servizi di social newtorking.
L’interfaccia m_zone è costituita da più “home”, ciascuna contenente specifiche categorie di applicazioni e contenuti: musica/video, social network, programmi per la produttività ecc. Di ogni programma, risorsa o servizio m-zone mostra un’anteprima grafica aggiornata in tempo reale: in questo modo è possibile tenere sott’occhio, da una singola schermata, l’output di più finestre.
Al momento Moblin supporta esclusivamente i processori x86, ed è ottimizzato per gli Atom di Intel. Oltre ai netbook, la seconda versione di questa piattaforma corteggia anche nettop, MID, UMPC, computer di bordo e altri dispositivi. Tra i sistemi su cui Moblin 2.0 è stato testato vi sono Acer Aspire One, Asus Eee PC 901 e 1000H, Dell Mini 9, MSI Wind, Lenovo S10, Samsung NC10, HP Mini 1010 e 1120NR. Secondo Intel, il tempo di avvio del sistema operativo è ora al di sotto dei 10 secondi .
Un’anteprima di Moblin 2.0 Beta è stata pubblicata qui da ars technica .
Alessandro Del Rosso