Intellectual Ventures, l’azienda nata in orbita Microsoft, continua a farsi sentire sul fronte brevettuale, ritagliandosi uno spazio scomodo all’interno del settore con una nuova denuncia per violazione di proprietà intellettuale.
La patent house (detiene un discreto portafoglio brevettuale senza produrre alcunché) fondata dall’ex CTO Microsoft Nathan Myhrvold, dopo aver denunciato nove aziende per tecnologie legate al settore sicurezza, chip e memorie, ha ora denunciato Motorola Mobility.
Diversi i brevetti chiamati in causa stavolta da Intellectual Ventures: tra questi uno su un “sistema per il trasferimento di file”, uno per un “dispositivo di illuminazione e apparato per la proiezione di immagini” e uno su un “computer portatile, dispositivo per la comunicazione e per l’intrattenimento con processore contenuto in una parte rimovibile”.
Secondo l’accusa Intellectual Ventures avrebbe sottoscritto per questi brevetti diversi accordi di licenza con diverse aziende, ma Motorola, ritenuta in violazione e nonostante le richieste, si sarebbe sempre rifiutata di scendere a compromessi.
La cosa curiosa è che, secondo un documento depositato in un caso precedente, fra i finanziatori di Intellectual Ventures vi è Google: con l’acquisizione di Motorola si potrebbe così ben presto ritrovare a pagare un proprio accusatore.
Claudio Tamburrino