In Italia sempre più realtà commerciali guardano con interesse all’intelligenza artificiale, preparandosi a un futuro in cui essa avrà un ruolo fondamentale nella definizione dell’esperienza dei consumatori e nell’efficienza all’interno delle aziende. Ad esempio, Benetton e Google già hanno avviato una partnership per integrare le IA nell’esperienza di shopping. Al contempo, però, secondo nuovi sondaggi il 34% delle aziende del Belpaese già conta su un Chief AI Officer. Di che figura si tratta?
Aziende italiane puntano sull’intelligenza artificiale
Come riportato da Corriere Comunicazioni a partire dall’analisi di BCG, l’Italia si sta preparando come si deve al futuro delle IA: in vista di un quadro normativo dedicato, il 49% dei dirigenti condivide la necessità di una regolamentazione per l’uso dell’intelligenza artificiale, mentre il 34% ha un Chief AI Officer operativo, ovverosia quella figura con un background scientifico e tecnico avanzato, necessario al fine di guidare i team aziendali operativi nel settore della IA e nelle infrastrutture di dati, come Chief Data Officer, Chief Data Science Officer, e Chief Analytics Officer.
Insomma, la definizione dei piani aziendali correlati alle IA va gestita proprio dal Chief AI Officer, ruolo che si rivelerà sempre più centrale.
Lo studio “Five Ways to Prepare for AI Regulation” parla quindi della necessità di implementare un programma di Intelligenza artificiale responsabile (RAI), il quale punta a garantire la responsabilità, la trasparenza, la privacy e la sicurezza, nonché l’equità e l’inclusione nell’uso dell’intelligenza artificiale e degli algoritmi.
Enzo Barba, partner di Bcg X, ha dichiarato:
“Questo aspetto è rilevante soprattutto per le aziende italiane che si trovano ad operare in un contesto regolamentare molto attento alle dinamiche di sviluppo delle nuove tecnologie e del loro impatto sulla privacy degli utenti – basti pensare al blocco di ChatGPT da parte del Garante della Privacy.”
Le aziende di ogni settore, dunque, dovranno prepararsi a dovere in vista della regolamentazione delle IA, responsabilizzando la leadership e costruendo un quadro etico sicuro, che non ostacoli obiettivi e investimenti.