Il recente caos che ha circondato ChatGPT in Italia in seguito alle decisioni del Garante Privacy, tra blocchi e garanzie da parte di OpenAI per il futuro, ha convinto la commissione Cultura del Senato che questo sia il momento migliore per avviare un’indagine conoscitiva sull’impatto dell’intelligenza artificiale a livello nazionale, valutando il suo eventuale utilizzo in vari settori. Con la recente approvazione all’unanimità della indagine in questione, il Governo si prepara a inquadrare il futuro delle IA nel Belpaese.
Senato prepara indagine su intelligenza artificiale
Come ripreso dal Corriere Comunicazioni, il capogruppo della Lega in commissione Cultura Roberto Marti si è ritenuto soddisfatto del voto unanime per l’avvio della detta indagine conoscitiva. L’obiettivo principale è quello di definire i contesti di utilizzo dell’intelligenza artificiale generativa in primis, per poi allargarsi verso altri tipi di IA. Il riferimento chiave resta ChatGPT, chatbot che ha già mostrato le sue capacità e preoccupato il Garante della Privacy nostrano.
Marti afferma, dunque, che l’impegno del Parlamento sarà cruciale affinché il Paese non perda le opportunità di sviluppo e crescita ma, al contempo, assicuri diritti e libertà individuali, sicurezza ed equità.
Il relatore Andrea Paganella (Lega) ha dunque aggiunto:
“L’intelligenza artificiale, con particolare riferimento a quella di tipo generativo, appare come una rivoluzione tecnologica epocale con applicazioni di automazione in numerosi campi: creazione, organizzazione, classificazione di contenuti testuali e multimediali, ricerca e sviluppo, medicina e sanità, robotica, customer-care e assistenti digitali, traduzione automatica, formazione e istruzione, gaming, intrattenimento e promozione culturale, produzione di software, cybersecurity.”
Muoversi verso una maggiore regolamentazione, aggiornata sulla base delle necessità evidenziate dall’utilizzo dell’intelligenza artificiale nel Paese, è cruciale al fine di consentire l’uso corretto di tali strumenti, evitandone un abuso.