È noto da ormai quasi un anno e gli utenti hanno avuto a disposizione il tempo necessario per organizzarsi di conseguenza, ma c’è chi ancora proprio non vuole saperne di mollare Internet Explorer. A loro è diretto un nuovo messaggio diramato da Microsoft, che ribadisce il definitivo addio al vecchio browser del gruppo di Redmond.
Quando l’addio definitivo a Internet Explorer?
L’invito è quello a passare il prima possibile a Edge. Per gli irriducibili, lo switch avverrà in automatico in data 15 giugno 2022. È il giorno scelto dalla software house per chiudere l’era IE.
Come annunciato in precedenza, il futuro di Internet Explorer Windows è in Microsoft Edge. La modalità Internet Explorer (modalità IE) fornisce il supporto del browser legacy all’interno Microsoft Edge. Per questo, l’applicazione desktop Internet Explorer 11 (IE11) verrà ritirata il 15 giugno 2022 per determinate versioni di Windows 10. Ciò significa che l’applicazione desktop IE11 non sarà più supportata e in seguito reindirizza a Microsoft Edge se un utente tenta di accedervi.
Quanti sono ancora fermi a IE? La quota non è indifferente: l’1,14% degli utenti secondo i numeri condivisi da StatCounter (aggiornati a fine febbraio 2022). A dominare la scena è Google Chrome con il 64,91%, seguito a grandissima distanza da Safari al 9,77%, Edge al 9,61% (+1,60% in un anno) e da Firefox al 9,47%. Chiude Opera con il 2,87%.
La storia di Internet Explorer ha inizio il 16 agosto 1995, con il lancio della prima versione. Mise alla prova le abilità (e la pazienza) di tutti i webmaster nell’era post-Netscape, alle prese con workaround per garantire che il layout dei siti si caricasse correttamente su tutti gli schermi e su tutte le configurazioni.