Come ogni anno i mesi estivi sono quelli nei quali Pisa toglie i veli sull’Internet Festival 2023 e svela i piani per la kermesse che avrà luogo sotto la torre pendente nel mese di ottobre. La nuova edizione, in particolare, si terrà tra il 5 e l’8 ottobre, giorni nei quali il lungarno sarà teatro di una moltitudine di eventi, appuntamenti, performance e incontri il cui fine ultimo è quello di esplorare le nuove forme dell’innovazione per comprenderne la natura, curarne le radici e guidarne lo sviluppo. Un moto a procedere che è connaturato al Festival, insomma, perché questa è l’innovazione: una tendenza, una pulsione, un istinto del quale l’umanità non può fare a meno.
Tema centrale dell’edizione 2023, infatti, sarà il concetto di “Artificiale”. Vivere questa dimensione come una sfera opposta – e per definizione non in commistione al “Naturale” – sarebbe un peccato capitale, che soltanto una serie di approfondimenti di alto livello sarà in grado di fugare attraverso una disamina più approfondita di questi termini e delle loro evoluzioni.
Artificiale è ciò che naturale non è. È ciò che è creato ad hoc attraverso l’artificio. Ricorrere all’artificio per migliorare la realtà, infatti, è uno degli espedienti utilizzati da sempre. I materiali, gli strumenti, i prodotti che, nel tempo, hanno arricchito e caratterizzato la storia dell’umanità sono tutti esempi della capacità umana di agire per evolvere le condizioni di vita in senso personale e collettivo. L’arte poi è l’esempio più emblematico di come l’artificio possa generare bellezza.
L’evoluzione continua e imperiosa dell’innovazione digitale oggi consente di rendere “artificiale” qualsiasi aspetto della realtà, la dimensione più fisica e tangibile che si possa pensare.
Venti le location interessate dagli eventi coordinati sotto la guida di Claudio Giua: musei, centri congressi, circoli culturali e scuole saranno teatro di questo grande evento, giunto ormai all’edizione 13 e pronto a portare nella città di Galileo e di Fibonacci quella qualità di approfondimento a cui Internet Festival ha abituato i propri frequentatori negli anni.
Con i filosofi Eric Sadin e Pascal Chamot si disquisirà di etica della tecnologia; con la scienziata Alessandra Sciutti si parlerà del rapporto tra creatività e lavoro; con Oyidiya Oji Palino (European Network Against Racism Aisbl) e Laura Carrer (giornalista esperta di tecnologie di sorveglianza) si valuteranno futuri desiderabili e distopie; ma si parlerà anche di agroalimentare e diritti, inclusione e complottismi, pubblica amministrazione e molto altro ancora. Impossibile, inoltre, non trovare tracce di Intelligenza Artificiale lungo l’intero percorso del festival, poiché tassello centrale del rapporto tra natura e artifizio, tra uomo e tecnologia, tra l’oggi e il domani.
Non mancheranno appuntamenti quali dj-set e appuntamenti con il live painting, con le Logge dei Banchi a fare come sempre da vetrina per un evento che animerà le strade pisane per 4 giorni fatti di studio e di condivisione, ma anche di divulgazione e divertimento.