Il taglio del nastro dell’Internet Festival 2024 sta per arrivare: tra poche ore l’evento avrà inizio e con quel momento formale sulla riva dell’Arno si darà avvio a quattro giorni di grandi approfondimenti sul tema dell’innovazione e del suo incedere introiettato sull’emergere continuo di nuove forme di futuro.
Internet Festival 2024
Il taglio del nastro è una formalità istituzionale, ma anche un rito, ed in quest’era di “comunicazione senza comunità” (Byung-Chul Han) un momento come il nastro tagliato si trasforma in un corpo solido che si frappone resistente al fluire rapido dell’attenzione: è come accendere la luce, posizionare un faro su Pisa e far sapere a tutti che l’Internet Festival è “qui e ora”, di nuovo, prepotentemente attuale.
L’inaugurazione con taglio del nastro è in programma giovedì 10 alle 12.30 alle Logge dei Banchi, alla presenza di Michele Conti, sindaco di Pisa, Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana, Antonio Mazzeo, presidente del Consiglio regionale della Toscana, gli assessori regionali Stefano Ciuoffo (Innovazione) e Alessandra Nardini (Istruzione), Massimiliano Angori, presidente della Provincia di Pisa, Sabina Nuti, rettrice della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, Riccardo Zucchi, rettore dell’Università di Pisa, Fosca Giannotti, docente della Scuola Normale Superiore, Anna Vaccarelli, dirigente tecnologo Istituto Informatica e Telematica CNR e Registro .it, Francesco Palumbo, direttore di Fondazione Sistema Toscana e Claudio Giua, direttore Internet Festival 2024.
Ed è infatti proprio sull’attualità che si ragiona e discute, coltivando cultura radicata nel passato per comprenderne le evoluzioni proiettate sul domani. Ancora una volta si tratta di un’edizione estremamente ricca, con eventi diffusi in tutta la città e con la forza propulsiva di un parterre di ospiti di grande spessore. La kermesse si conferma pertanto tra le proposte di maggior qualità a livello nazionale, tra le poche a mettere in campo un approfondimento estremamente aperto e trasversale su tutte le forme in cui l’innovazione trova applicazione.
Si comincia alla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa giovedì 10 con Cyber Law, rassegna a cura di Fernanda Faini, dedicata al ricordo della Prof.ssa Dianora Poletti, incentrata sul governo dei dati, ma anche sulla regolamentazione dei social, con uno sguardo ai più recenti casi di attualità che hanno coinvolto marchi e personaggi pubblici (ore 9-13 e 15-18). Tra gli ospiti non solo accademici di spicco quali Manlio Del Giudice, tra i primi 10 economisti nel mondo secondo ranking internazionali, ma anche big del tech come Carmelo Fontana, responsabile delle policy legali di Google per l’Europa, personalità del mondo delle professioni come Luca Bolognini, esperto di privacy e diritto dei dati e del digitale, e rappresentanti delle Istituzioni, quali Edoardo Raffiotta, membro comitato che ha coordinato le strategie del governo sull’IA, Stefano Da Empoli, Presidente dell’Istituto per la competitività, Massimo Chiriatti, componente della commissione di alti esperti nominati dal Governo per elaborare la strategia nazionale in materia di registri condivisi e blockchain.
In parallelo prendono avvio gli incontri a cura di Regione Toscana e Consiglio della Regione Toscana per approfondire progetti di pubblica utilità, tra cui i punti Digitale Facile (Logge dei Banchi ore 10), l’incontro L’Innovazione al centro delle politiche del Consiglio regionale (sempre alle Logge alle ore 14.30), gli ultimi sviluppi della Cybersecurity (Scuola Normale Superiore ore 15), l’Ecosistema della Cultura in Toscana (Centro Congressi Le Benedettine ore 15).
Il programma completo è disponibile qui.
Un nastro da tagliare e un esempio da tramandare
Ma se le ultime 14 edizioni del Festival potessero essere riassumibili in un solo evento, se solo si potesse ridurre l’essenza del festival di Pisa ad un singolo appuntamento, allora è necessario in questi giorni ricordare quanto accaduto nel 2015, quando protagonista del Festival fu un ragazzo simbolo di innovazione, forza, intelligenza, ricerca scientifica e grande caratura umana. Era il 10 ottobre 2015, infatti, quando il programma dell’Internet Festival prevedeva presso la Leopolda quello che fu un altissimo momento di divulgazione e contaminazione culturale in collaborazione con Sammy Basso:
Fare della propria vita un’esperienza unica accettandola per ciò che è, pensare che sia vitale far capire che nella diversità sta la crescita e nella differenza la bellezza: questo fa di Sammy Basso l’”esploratore” ideale di IF2015. Creare spazi nuovi di conoscenza e scambio usando la Rete come ambiente-aggregatore di chi con le proprie competenze, sostegno e calore può contribuire a rendere unica la vita di tutti: un’intervista/racconto ad una persona fuori dall’ordinario.
Quella testimonianza vive oggi, monumentale, e rende l’inizio di questa quattordicesima edizione di Internet Festival ancora più ricco e significativo. Quello di domani non è pertanto soltanto un taglio del nastro, ma un indiretto omaggio alla memoria di un esempio che anche sulle sponde dell’Arno ha fatto splendere il suo grande messaggio umano. Internet Festival 2024 ne raccoglie in modo naturale il testimone e si carica necessariamente della responsabilità di trasmettere l’idea per cui ricerca e innovazione possono e devono essere seme di bellezza, di inclusione, di opportunità e di virtù umane. Hashtag #generazione, perché tutto si deve basare sulla speranza, sui giovani e sul domani come responsabilità nostra di oggi.