Interoperable Europe Act: primo OK dal Consiglio UE

Interoperable Europe Act: primo OK dal Consiglio UE

Il Consiglio dell'Unione europea ha approvato il mandato per avviare le negoziazioni con il Parlamento sul regolamento dell'interoperabilità tra PA.
Interoperable Europe Act: primo OK dal Consiglio UE
Il Consiglio dell'Unione europea ha approvato il mandato per avviare le negoziazioni con il Parlamento sul regolamento dell'interoperabilità tra PA.

Il Consiglio dell’Unione europea ha approvato il mandato per avviare la negoziazione con il Parlamento sulla proposta di legge, denominata Interoperable Europe Act, annunciata dalla Commissione il 22 novembre 2022. I rappresentanti degli Stati membri (Coreper) hanno inoltre apportano alcune modifiche al testo originale del regolamento.

Scambio di dati tra PA in Europa

L’obiettivo principale della proposta di legge è creare una rete di pubbliche amministrazioni digitali interconnesse e accelerare la trasformazione digitale del settore pubblico europeo. Il nuovo Interoperable Europe Act permetterà una maggiore cooperazione attraverso lo scambio di informazioni tra pubbliche amministrazioni.

È inoltre prevista la condivisione e il riutilizzo di soluzioni di interoperabilità, anche open source, basati su uno sportello unico (portale Europa interoperabile). Un comitato per l’Europa interoperabile dovrà concordare le risorse comuni riutilizzabili e aggiornare l’European Interoperability Framework, ovvero le linee guida sull’interoperabilità tecnica, organizzativa, semantica e legale.

Il Consiglio ha apportato alcune modifiche al testo originale per definire più chiaramente il campo di applicazione del regolamento, specificare meglio gli obiettivi della valutazione obbligatoria di interoperabilità e allineare il regolamento all’Artificial Intelligence Act in relazione alle sandbox e al regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR).

La Commissione europea stima che l’interoperabilità tra le pubbliche amministrazioni porterà ad una riduzione dei costi tra 5,5 e 6,3 milioni all’anno per i cittadini e tra 5,7 e 19,2 milioni all’anno per le aziende. I primi negoziati con il Parlamento europeo sono iniziati oggi. Se troveranno un’intesa comune, la proposta di legge verrà portata in aula per l’approvazione definitiva.

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Pubblicato il
10 ott 2023
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