Il percorso evolutivo di Intesa Sanpaolo, finalizzato alla digitalizzazione del proprio modello operativo e della propria offerta, è cosa nota. Una prospettiva ribadita a fine anno con l’annuncio della chiusura di alcune filiali e con l’acquisizione di Mooney (in collaborazione con Enel X). L’ennesima conferma giunge oggi, sotto forma di una stretta di mano siglata con Thought Machine.
Fintech: Intesa Sanpaolo sceglie Thought Machine
Fondata nel 2014 da Paul Taylor (ex ingegnere Google) e con sede a Londra, la società opera nel territorio Fintech con un obiettivo ben preciso, come si legge sulle pagine del sito ufficiale, dove il focus è concentrato sul Cloud Native Core Banking: Molte banche hanno l’ambizione di offrire migliori tecnologie ai loro clienti, ma rimangono indietro a causa di piattaforme datate e vecchi sistemi, spendendo somme incredibili solo per andare avanti. I costi dei cambiamenti sono enormi, così come quello delle operazioni, a causa dell’incapacità di automatizzare i processi. La missione di Thought Machine è realizzare le fondamenta per una nuova era del banking
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#Fintech: #IntesaSanpaolo invests £40m in @thoughtmachine to be part of the growth story of the leader in #cloudnative core #banking tech pic.twitter.com/3jeiV6kHkH
— Intesa Sanpaolo (@intesasanpaolo) February 14, 2022
Tra i clienti già acquisiti figurano JPMorgan Chase, Lunar, Lloyds Bank, ING e Arvest. Queste le parole di Carlo Messina, CEO di Intesa Sanpaolo, che nel Piano di Impresa 2022-2025 reso noto a inizio febbraio ha annunciato la nascita di Isybank, una banca 100% digitale.
Il nostro Business Plan mira ad affrontare la sfida del Fintech. Ecco perché abbiamo deciso di creare una nuova banca interamente digitale, per servire i nostri clienti retail più giovani che preferiscono non utilizzare le filiali e che non necessitano degli stessi servizi in presenza a cui ricorrono i clienti dei nostri canali Exclusive, Affluent e Private. Questa nuova banca digitale evolverà il nostro business retail da incumbent a sfidante Fintech nel mercato di massa, con l’opzione di espansione a livello internazionale.
A supporto del business di Thought Machine, l’istituto italiano ha confermato un investimento da 40 milioni di sterline (circa 48 milioni di euro). Prosegue Messina.
Abbiamo scelto Thought Machine come nostro partner a causa della sua posizione internazionale di innovatore nell’ambito Fintech. Crediamo così fermamente che Thought Machine sia il partner giusto per questa trasformazione che stiamo anche annunciando il nostro investimento nell’azienda, come parte del percorso di crescita.
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