La NASA ha scelto Intuitive Machines, l’azienda con sede a Houston, per portare sei strumenti scientifici all’avanguardia sulla superficie lunare nell’ambito del programma Commercial Lunar Payload Services (CLPS).
Questa partnership evidenzia il crescente impegno delle agenzie spaziali e delle aziende private nell’esplorazione e nella comprensione del nostro satellite naturale.
Intuitive Machines porterà 6 strumenti della NASA sulla luna
Intuitive Machines avrebbe firmato un contratto da 116,9 milioni di dollari per realizzare questa missione. La start-up dovrà far atterrare gli strumenti scientifici molto vicino al polo sud della Luna, strumenti che aiuteranno anche i futuri esploratori lunari a comprendere meglio le origini dell’acqua e di altre risorse sul nostro satellite e a localizzarle meglio.
Questa regione della luna è di particolare interesse scientifico per le sue condizioni uniche e la potenziale presenza di risorse preziose come l’acqua sotto forma di ghiaccio.
Questa missione fa parte dell’ambizioso progetto Artemis della NASA, il cui obiettivo finale è riportare gli astronauti sulla Luna, a più di mezzo secolo dall’ultima missione Apollo.
Gli strumenti di Intuitive Machines a caccia di acqua e regolite lunare
Gli strumenti selezionati, per un peso complessivo di 79 chilogrammi, saranno utilizzati per effettuare esperimenti di studio della biologia lunare, di ricerca di ghiaccio d’acqua e di analisi della regolite lunare, nonché dell’impatto delle radiazioni sull’ambiente. Intuitive Machines, che è l’unica azienda privata ad aver fatto atterrare con successo un veicolo spaziale sulla Luna, utilizzerà il suo lander Nova-C (ancora in fase di sviluppo) per portare a termine la missione, il cui lancio è previsto per il 2027.
Questa missione è molto più di un semplice viaggio sulla Luna. Gli strumenti scientifici forniranno dati senza precedenti che potrebbero rivoluzionare la nostra conoscenza del satellite. Ad esempio, lo studio delle reazioni biologiche del lievito alle condizioni lunari potrebbe offrire spunti di riflessione sulla possibilità di vita o di sopravvivenza di altri organismi in ambienti extraterrestri.
Allo stesso tempo, l’analisi dei campioni del sottosuolo lunare per individuare risorse volatili come l’acqua è fondamentale. La presenza di acqua ghiacciata è di particolare interesse, in quanto potrebbe potenzialmente supportare future basi lunari, fornendo non solo acqua potabile ma anche carburante per missioni più lontane.
A rigor di logica, la missione lunare di Intuitive Machines dovrebbe precedere di qualche mese quella di Artemis III, il cui lancio è ancora previsto per il 2026, se non ci saranno ulteriori ritardi…