Per il Cashback di Stato bisogna scaricare IO. Vero, ma non passi il messaggio che l’applicazione serve solo a quello, sarebbe un’occasione persa per farne conoscere la vera utilità. Abbiamo seguito il progetto fin dai suoi primi sviluppi, passando per il lancio della closed beta e arrivando a ciò che è oggi. Ora diamo uno sguardo a ciò che diventerà.
Il progetto IO: oltre al Cashback c’è di più
Non possiamo che far riferimento alla roadmap ufficiale, a quel percorso che iniziato nell’aprile 2018 con l’annuncio del Team per la Trasformazione Digitale si è districato poi attraverso fasi di design e prototipazione con un obiettivo ben preciso: riunire all’interno di un unico strumento digitale tutto ciò che serve per l’accesso ai servizi pubblici. È sufficiente fermarsi un momento a riflettere considerando il contesto frammentato che ha fin qui interessato la Pubblica Amministrazione per rendersi conto di quanto fosse (e sia ancora per certi versi) un’impresa immane.
IO è ancora in fase beta, nonostante tutti coloro in possesso di uno smartphone non obsoleto la possano oggi scaricare gratuitamente. A spiegare il perché è la squadra al lavoro sull’iniziativa.
L’uscita di IO sugli store è un passo importante per i servizi pubblici digitali in Italia e un’ulteriore tappa di questo progetto così ambizioso. Rendendo disponibile l’app in versione beta a tutti i cittadini, infatti, abbiamo dato inizio alla seconda fase della sperimentazione, fondamentale per favorire l’adozione di IO a livello nazionale.
È dunque un progetto in divenire, in continua evoluzione, che necessariamente risente del contributo e dell’influenza di quanto arriva dai cittadini. Lo è stato anche la scorsa settimana quando con il via al Cashback di Stato l’infrastruttura su cui poggia il software è crollata lasciando molti in balia di mancati login e messaggi di errore.
IO è un progetto collettivo, un “bene comune”, e così sarà sempre. Fin da subito, abbiamo progettato l’app insieme ai cittadini partendo dall’analisi delle loro esigenze, e continueremo a farla crescere grazie al contributo costante degli utenti.
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È sufficiente dare un’occhiata al grafico qui sotto per capire cosa abbia causato i problemi: l’enorme mole di download concentrata in poche ore. Sono stati 872.892 nella sola giornata di martedì 8 dicembre, mentre una settimana dopo (martedì 15 dicembre) solo 38.866.
Nel 2020 IO ha accolto tra le altre cose l’integrazione con SPID e Carta d’Identità Elettronica, permettendo l’ottenimento del Bonus Vacanze. Guardando avanti, per il 2021 è previsto il debutto di un back-office inedito completo dedicato all’onboarding di enti e servizi, l’arrivo della sezione Documenti in cui conservare certificati, ricevute, documenti d’identità ecc. e la messa online della versione Web accessibile da browser su computer laptop e desktop. Poi sarà di nuovo tempo di guardare avanti, raccogliendo nuove esigenze e intervenendo laddove necessario sulle criticità emerse, sempre partendo dai bisogni dei cittadini, anche di coloro impermeabili e ostili all’innovazione che comunque finiranno prima o poi per beneficiarne, direttamente o indirettamente.