Forse qualcosa non è andato per il verso giusto sul fronte della comunicazione se nei giorni dell’esordio del Cashback di Stato l’applicazione IO e i servizi connessi sono risultati per lungo tempo inaccessibili (i problemi non sembrano ancora del tutto risolti). Eppure nelle intenzioni non si sarebbe dovuto trattare dell’ennesimo Click Day: nessuna corsa al contributo come nel caso del pasticcio legato all’erogazione del Buono Mobilità, per fare un esempio tra i più recenti. Per iscriversi c’è tempo, lo si può fare con calma.
C’è tempo per aderire al Cashback di Stato
A ribadirlo anche la sezione FAQ del sito ufficiale, aggiornata proprio per rispondere alle tante domande rivolte dai cittadini attraverso i profili social. Per prendere parte al Cashback di Stato non c’è scadenza, non c’è fretta. Bisogna però tener conto che il rimborso potrà essere maturato solo in seguito all’adesione: in altre parole, le spese effettuate prima di attivarlo nell’app IO (o tramite uno degli Issuer Convenzionati) non saranno conteggiate.
No, non si tratta di un Click Day: puoi scegliere di partecipare in qualsiasi momento, per tutta la durata del programma. Considera che il Cashback si articola in quattro periodi, ciascuno indipendente dagli altri: prima ti iscrivi, prima inizi ad accumulare transazioni valide e la possibilità di ottenere i relativi rimborsi.
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Chiudiamo con un’immagine utile a capire cosa ha provocato i malfunzionamenti di IO in questi ultimi giorni, un volume elevato di connessioni simultanee, arrivato in alcuni picchi di lunedì a toccare le 6.000 richieste ogni secondo. Il grafico rappresenta le autenticazioni avvenute tramite SPID e Carta d’Identità Elettronica.