Roma – Qualche giorno fa mi trovavo a far visita ad un amico; tutti raccolti attorno alla PS2 (amico ricco? abbastanza), ad un certo punto costui sbotta rivolto a me (evidentemente non ho una faccia raccomandabile): “Se ti dico back orifice o netQualcosa – lui l’ha detto giusto – sai aiutarmi?”
Al che faccio un po’ lo gnorri (ma nemmeno tanto… in fondo non so nulla!) e dico che sì, so di cosa parla, ma non so fare nulla.
Deluso mi confida il suo sconforto perché non si trovano più in giro questi tool da lui tanto desiderati. Mi informo sul perché ne abbia bisogno, dato che può darsi che da manager di manager quale è (un bel mestiere) sia diventato invece un operativo, oppure si stia occupando di sicurezza per diletto.
Mi svela questa routine a cui evidentemente è avvezzo: “Sai, se tu mi mandi un virus, per esempio, via e-mail, io ti leggo l’IP e poi con back orifice ti entro nel computer e ti formatto l’hard disk e ti faccio fuori tutto”.
Senza entrare nel merito della questione tecnica (mi sembrava un’accozzaglia di baggianate, ma non nutro alcun dubbio su ciò che un vero esperto saprebbe fare) gli chiedo conferma sul suo desiderio di rompere i cosiddetti al prossimo.
Gli pongo quindi un esempio pratico, per capire se davvero ho compreso bene i suoi desideri di passare il tempo in modo costruttivo: “Se un poveretto, un povero sfigato ti ha mandato un virus che si è beccato perché ne girano molti? tu gli devasti tutto?”.
Beh, sì. Questo è ciò che desiderava. Effettivamente il suo pensiero era più rivolto verso potenziali aggressori… gente che ti manda virus per “entrarti nel computer”. Ma ad ogni modo, “sì”.
Cerco di comprendere se nel mondo reale, al presentarsi di una persona malata si sarebbe munito di rullo compressore per porre fine alle sue sofferenze e non vederselo più tra i piedi. Sì. E’ divertente, no?
Se penso a tutte le persone che mi hanno inviato dei virus in questi giorni, oppure chissà quante ne sono arrivate a PI… avremmo dovuto appiattire i byte di mezzo continente! Sappiate quindi che esistono queste persone. Gente che si diverte a rasarvi l’hard disk… un po’ come i teppisti che ti disossano per strada se li hai guardati un po’ troppo.
Smile!:-)
Amesso e non concesso che il tuo amico sappia davvero fare quello che dice, c’è anche chi propone di perseguire legalmente chi diffonde virus, seppure inconsapevolmente. C’è da chiedersi allora cosa si dovrebbe fare contro chi produce i software vulnerabili ai virus o i provider che li fanno passare… Ciao! Lamberto Assenti