IO accessibile anche in versione Web da computer: ci siamo?

IO accessibile anche in versione Web: ci siamo?

Presto i cittadini saranno in grado di accedere a tutti i servizi dell'app IO anche dal browser di computer desktop e laptop: quando?
IO accessibile anche in versione Web: ci siamo?
Presto i cittadini saranno in grado di accedere a tutti i servizi dell'app IO anche dal browser di computer desktop e laptop: quando?

La roadmap di sviluppo ufficiale del progetto IO continua a indicare il debutto della versione Web entro il 2021, ma con l’anno ormai agli sgoccioli è lecito chiedersi se la tempistica potrà essere rispettata. Un eventuale ritardo sarebbe comunque giustificato, considerando come il 2021 si sia rivelato un anno piuttosto intenso per la squadra al lavoro sull’applicazione, considerando l’esigenza di adattarla in corsa, tra le altre cose, al programma Cashback di Stato e al rilascio del Green Pass.

IO accessibile da computer: quando?

A rilanciare le speranze di un debutto ormai prossimo è stato nei giorni scorsi il Garante Privacy. L’autorità ha espresso parere favorevole in merito alle linee guida definite dall’Agenzia per l’Italia Digitale per le modalità di interazione con i servizi online della Pubblica Amministrazione, chiamando in causa direttamente anche IO, con un passaggio del testo che fa esplicito riferimento a un front-end (che include la app IO e un’applicazione Web), al quale l’utente può accedere tramite SPID o CIE. È dunque del tutto lecito supporre che l’interfaccia desktop in cantiere da tempo sia ormai quasi pronta.

Il suo esordio offrirà ai cittadini un metodo aggiuntivo per fruire dei servizi di IO, attraverso computer desktop e laptop, non dovendo più per forza di cose passare dall’applicazione mobile installata su smartphone, che rimarrà comunque a disposizione.

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Come sottolineato più volte, IO è un progetto in costante evoluzione, un mantra ripetuto fin dalla presentazione del progetto risalente all’aprile 2018, passando dal lancio di una prima fase di test chiusa utile a raccogliere feedback e aggiustare il tiro. L’iniziativa ha contribuito, tra le altre cose, a spingere la diffusione di SPID e a far familiarizzare con il concetto di identità digitale.

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Pubblicato il
8 nov 2021
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