Quando iOS 10 arriverà sul mercato da qui a qualche mese, gli utenti finali avranno la possibilità aggiuntiva di eliminare le app installate di default sul sistema. Una possibilità, fin qui inedita, che deve però scontrarsi con la realtà dei fatti: quelle app non vengono cancellate davvero e le possibilità di controllo dell’utente sono ancora una volta un’illusione.
A confermare il dettaglio non esattamente secondario è Apple stessa, che per bocca del vicepresidente senior dell’ingegneria del software Craig Federighi ha spiegato come funziona il meccanismo: al comando di “eliminazione” corrispondono la rimozione della app dallo schermo home e dei dati utente associati, ma il file binario corrispondente continua a esistere sullo storage interno del dispositivo.
Federighi giustifica la cosa con una questione di sicurezza, visto che si parla di servizi integrati a basso livello su iOS (10) che sono firmati digitalmente direttamente da Cupertino; si tratta della medesima ragione per cui le app di default vengono aggiornate con nuove funzionalità solo con l’upgrade dell’OS stesso.
Gli utenti dei gadget della Mela continueranno insomma a non detenere il pieno controllo sul loro dispositivo. Tra le app che sarà possibile in apparenza rimuovere figurano al momento Calculator, iCloud Drive, Videos, FaceTime, iBooks, News, Notes e molte altre.
Alfonso Maruccia