Dopo averne tanto parlato, finalmente nelle score ore Apple ha rilasciato iOS 16.3, uno dei minor update per il sistema operativo mobile di iPhone (e di iPad, con iPadOS 16.3 rilasciato in concomitanza) più attesi degli ultimi mesi, in quanto comprensivo di svariate correzioni di bug e di qualche nuova rilevante funzionalità.
iOS 16.3: corretti vari bug e aggiunte nuove feature
Per quel che concerne i bug, Apple ha finalmente posto rimedio all’inquietante problema delle linee orizzontali che venivano mostrate sul display di iPhone 14 Pro Max all’accensione, unitamente ad altre piccole problematiche, come quella realtiva al funzionamento di Siri che poteva non rispondere correttamente alle richieste di brani e all’app Freeform che non mostrava alcuni tratti nelle lavagne condivise.
È stato altresì aggiunto il supporto all’HomePod di seconda generazione da poco presentato ed è stato reso disponibile il nuovo Unity Wallpaper per celebrare il Black History Month.
La nuova versione del sistema operativo consente però pure di evitare chiamate accidentali tramite il servizio “SOS emergenze” richiedendo ora di premere insieme il tasto laterale e uno dei tasti del volume e poi rilasciarli.
La novità più “succosa” riguarda tuttavia l’introduzione delle chiavi di sicurezza per l’ID Apple che consentono agli utenti di migliorare la protezione dell’account grazie alla richiesta di una chiave di sicurezza fisica come parte della procedura di accesso basata sull’autenticazione a due fattori sui nuovi dispositivi.
Inoltre, la già nota protezione avanzata dei dati per iCloud espande a 23 il numero totale di categorie di dati di iCloud protette tramite la crittografia end‑to‑end, inclusi i backup iCloud, Note e Foto. In questo modo, le informazioni degli utenti rimangono al sicuro anche nel caso in cui si verifichi una violazione dei dati sul cloud.
L’aggiornamento può essere effettuato direttamente via OTA sul dispositivo, accedendo alla sezione Impostazioni, poi a quella Generali e a quella Aggiornamento Software, oppure collegando l’iPhone al computer e agire tramite iTunes (su Windows) o mediante il Finder (su macOS). Prima di eseguire l’aggiornamento – questo come qualsiasi altro update – è però sempre bene effettuare un backup dei propri dati.