Ogni volta che Apple rilascia un nuovo firmware per iPhone e iPad parte la caccia alle caratteristiche nascoste, non annunciate dal changelog ufficiale, e si torna timorosamente a tastare il polso della batteria. L’aggiornamento a iOS 4.3.1 , rilasciato sabato scorso, sembra aver risolto gli antipatici problemi di autonomia che si erano manifestati con l’update 4.3 del sistema Apple, arrivato i primi di marzo.
Stando al sondaggio di 9to5mac.com i tecnici della Mela avrebbero finalmente sistemato il bug. La batteria dell’iPhone e dell’iPad avrebbe quindi recuperato quel prezioso 15 per cento perduto sui tempi di stand-by. Il modo in cui vengono gestiti i cicli completi e le ricariche è rimasto invariato, ma probabilmente il nuovo software è stato calibrato meglio.
Le novità ufficiali di iOS 4.3.1 includono altri fix attesi. Apple ha corretto lo strano tremolio riscontrato su alcuni televisori con l’adattatore audio-video digitale, un misterioso bug occasionale relativo alla grafica su iPod Touch 4G e un problema di autenticazione con certi servizi Web Enterprise. A quanto pare però, non ha ancora chiuso la falla di Safari che ha permesso a Charlie Miller di superare le difese di iPhone durante lo scorso Pwn2Own.
Stando alle indiscrezioni trapelate online, bisognerà attendere il prossimo autunno per vedere le innovazioni di iOS 5. Il nuovo firmware, atteso per giugno, sarebbe stato rinviato a fine settembre per perfezionare una serie di servizi incentrati sul cloud computing. Le indiscrezioni di Techcrunch parlano di nuove caratteristiche, gratuite e a pagamento, che permetteranno anche di archiviare la propria musica nella nuvola Apple. Per saperne di più bisognerà attendere la Worldwide Developer Conference di giugno, evento tutto incentrato sul software .
Nel frattempo Cupertino ha reso disponibile per il download anche la versione 4.0.1 di Xcode , il tool di sviluppo per le applicazioni native iOS e Mac OS X. La build esce a quindici giorni di distanza da Xcode 4.0 per migliorare la stabilità generale e correggere una serie di bug che impedivano il completamento e l’indicizzazione dei progetti.
Roberto Pulito