In futuro ARM concentrerà tutte le proprie risorse sul business dei semiconduttori che l’ha fin qui portata a giocare un ruolo da protagonista nell’universo mobile. A tale scopo le sue attività legate all’ambito della Internet of Things verranno scorporate dalla società e finiranno sotto il controllo di SoftBank, gruppo giapponese che nel 2016 ha acquisito il chipmaker britannico con un investimento economico quantificato in oltre 30 miliardi di euro.
Internet of Things: SoftBank gestirà il business di ARM
Manca solo il via libera formale da parte del consiglio di amministrazione e quello delle autorità. L’operazione, che interesserà le attività legate a IoT Platform e Treasure Data, dovrebbe concludersi entro il mese di settembre. In programma invece il prosieguo della collaborazione con il team IoT Services Group (ISG). Queste le parole del CEO Simon Segars.
ARM ritiene ci siano grandi opportunità legate alla crescita simbiotica di dati e computing. L’esperienza nella gestione di business nelle loro prime fasi e in rapida espansione permetterà a ISG di massimizzare il suo valore cogliendo ogni opportunità. ARM si troverà in una posizione di forza per innovare il nostro core IP e per fornire ai nostri partner un ottimo supporto per cogliere le opportunità legate alle soluzioni di computing in un gran numero di mercati.
Stando a una previsione formulata da ARM nell’agosto 2018, in occasione dell’acquisizione di Treasure Data (uno dei business che finiranno sotto il controllo di SoftBank), entro il 2035 nel mondo ci saranno un trilione di dispositivi IoT connessi per le finalità più svariate.