Gli indirizzi IP sono una serie di numeri che vengono assegnati dai fornitori di servizi Internet a ogni dispositivo connesso a una rete. Questi “codici” celano molte più informazioni di quel che pensiamo: con un solo indirizzo IP è possibile risalire al Paese del mondo in cui si trova, l’area (approssimativa) di connessione e l’operatore telefonico a cui si appoggia l’utente. Esistono due tipologie di IP, pubblico e privato. Qual è la differenza tra i due? Ce la spiega il team di NordVPN.
IP pubblico e privato: cosa sono e differenze
Un indirizzo IP pubblico viene assegnato al router dal provider dei servizi Internet, ovvero la compagnia con cui hai sottoscritto un contratto. Un indirizzo IP privato, invece, viene assegnato dal router a ogni dispositivo, consentendo loro di comunicare senza connettersi a Internet. In poche parole, all’interno di una rete domestica, ogni dispositivo (smartphone, PC, tablet, Smart TV, etc.) possiede un IP privato, non visibile all’esterno. Per connettersi ad Internet viene utilizzato l’IP pubblico, che passa attraverso il router.
Occorre, inoltre, fare una doverosa, ulteriore distinzione tra IP statico e dinamico. Il primo è un indirizzo che viene assegnato e associato per sempre a un dispositivo, mentre il secondo è un indirizzo che può variare nel tempo. L’assegnazione di un indirizzo IP – pubblico o privato, statico o dinamico che sia – è quasi sempre a discrezione del provider. Generalmente, alle utenze domestiche viene riservato un IP dinamico; quelli statici sono spesso riservati a utenze aziendali. Inoltre, questi ultimi possono rappresentare un rischio per la privacy dell’utente, che attraverso un IP statico potrebbe essere identificato.
Come nascondere il proprio indirizzo IP
Il discorso sui rischi e benefici di ogni indirizzo IP è molto più vasto di così. Ma è possibile aggirare qualsiasi problema semplicemente nascondendo il proprio IP: come? Attraverso l’uso di una VPN, che è in grado di assegnare indirizzi IP pubblici in aree geografiche diverse. Così riconoscere e identificare un utente risulta quasi impossibile. Alcuni servizi, come NordVPN, permettono di scegliere tra un IP dedicato o condiviso: il primo è assegnato a un solo utente, il secondo da più contemporaneamente. Inoltre, in questo modo è possibile aggirare anche blocchi locali impostati in determinati Paesi.
Cambiare e nascondere il proprio indirizzo IP con una VPN è semplicissimo. Innanzitutto è necessario sottoscrivere un abbonamento a un provider – noi ti consigliamo NordVPN: 5,29 euro al mese per i primi due anni, in offerta al 63% di sconto –, dopodiché basterà connettersi uno dei server presenti. NordVPN ne mette a disposizione più di 5400, in 60 Paesi al mondo, senza alcun limite di larghezza di banda. Il servizio è compatibile con la maggior parte dei sistemi operativi: Windows, macOS, Linux, iOS, Android, estensioni per i principali browser. Con un solo abbonamento potrai proteggere e nascondere le tue attività per 6 dispositivi contemporaneamente.
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