Il giudice federale ha respinto la richiesta di class action con la quale si denunciava come gli iPad si surriscaldassero se sottoposti alla diretta luce del Sole. I ricorrenti hanno tempo un mese per aggiungere prove per ripresentare la denuncia .
La class action accusa Apple di frode, per aver mentito circa una particolare possibilità pubblicizzata per iPad: quella, cioè, di poterlo utilizzare come lettore di ebook anche al Sole.
Secondo gli utenti unitisi in protesta, al contrario, iPad non riuscirebbe a sopportare un’esposizione prolungata, spegnendosi e consigliando il raffreddamento. E impedendo in questo modo ai suoi possessori di leggere con la tavoletta in altrimenti normali condizioni atmosferiche, così come avrebbero fatto con un normale libro cartaceo.
A depositare la richiesta di class action erano stati Jacob Balthazar, Claudia Keller e John Browning: al giudice hanno detto di essersi fatti convincere a comprare un iPad dalla pubblicità che affermava che “leggere con iPad è proprio come leggere un libro”.
Secondo il giudice Jeremy Fogel, tuttavia, le rimostranze dei tre sarebbero insufficienti a montare un caso: “I ricorrenti devono almeno identificare le pubblicità o gli spot particolari a cui si riferiscono”.
Hanno adesso 30 giorni per emendare la loro denuncia con i dettagli richiesti.
Claudio Tamburrino