A settembre dello scorso anno ha fatto capolino sul mercato l’iPad mini di sesta generazione. Poco dopo averne effettuato l’acquisto, molti utenti hanno però iniziato a notare che il testo risultava leggermente deformato durante lo scorrimento verticale, in special modo sul lato sinistro dello schermo, dove sembra essere in ritardo rispetto al testo sul lato destro, dando origine al cosiddetto difetto di jelly scrolling.
iPad mini 6 e jelly scrolling: Apple accusata di commercializzazione fraudolenta
Considerando le circostanze, nei giorni scorsi un utente ha deciso di avviare una class action contro Apple, accusandola di commercializzare in modo fraudolento il più recente iPad mini pur essendo a conoscenza della problematica descritta poc’anzi.
Più precisamente, la denuncia, che è stata presentata al tribunale distrettuale della California del Nord, sostiene che l’azienda di Cupertino sia a conoscenza del difetto, ma nonostante ciò continui a vendere il suo tablet senza apportare le dovute modifiche hardware o quantomeno a fornire una documentazione informativa riguardo il problema.
Nella denuncia viene quindi chiesto un risarcimento da quantificare per tutti gli utenti che hanno comprato il tablet, ma comunque per il momento la class action non è ancora stata avviata in maniera formale.
In attesa di sviluppi, è bene tenere presente che fine di settembre, un portavoce di Apple aveva affermato che l’effetto è un comportamento ritenuto normale per gli schermi LCD. Lo stesso discorso era stato fatto da Andrew Cunningham di Ars Technica e pure da iFixit che aveva confermato trattarsi un comportamento comune per i display, ipotizzando però che nel caso di iPad mini 6 sia più evidente poiché scheda di controllo dello schermo è montata verticalmente all’interno del dispositivo e non orizzontalmente come invece è stato fatto nell’iPad Air 4.