Il Ministero dello Sviluppo Economico ha annunciato in giornata la scadenza del 5 marzo per poter presentare la propria manifestazione di interesse al fine di partecipare al secondo Importante Progetto di Interesse Comune Europeo (IPCEI) nella catena strategica del valore della microelettronica. Nei fatti si tratta di una riapertura dei termini del bando precedentemente scaduto l’11 settembre 2020: una iniziativa dedicata a coloro i quali in precedenza non abbiano ancora partecipato o non lo abbiano fatto in modo formale.
IPCEI ME2
Spiega il MISE:
Questo secondo IPCEI, condiviso tra gli Stati membri della Ue e la Commissione Europea, ha lo scopo di favorire progetti d’investimento in Italia dall’alto contenuto innovativo, al fine di sviluppare una produzione industriale di nuove tecnologie o prodotti, negli ambiti applicativi (Vertical Markets) relativi, in particolare, alla connettività attraverso 5G e IoT, Smart mobility, Efficienza energetica e sostenibilità ambientale, Industria 4.0, Aerospazio
Il finanziamento potrebbe anche arrivare al 100% della cifra di investimento, ma il progetto deve preliminarmente entrare a far parte di un IPCEI e deve essere considerato di rilevante interesse nazionale. Lo scopo fin dall’inizio è stato chiaro già a livello europeo: “aumentare la sicurezza e la sostenibilità della componentistica microelettronica in Europa […] favorendo l’integrazione e la produzione di soluzioni a supporto dell’industria europea attraverso nuove tecnologie 5G e 6G, nuovi algoritmi di sicurezza dei sistemi di telecomunicazione e nuove attrezzature e processi di alta qualità da produrre in Europa“. Per partecipare occorre compilare l’apposita scheda progetto IPCEI ME2.
Si tratta di una iniziativa particolarmente importante alla luce dell’attuale situazione del mondo della microelettronica: gli IPCEI possono essere una leva importante di investimento in questa fase cruciale per il settore e l’interesse nazionale è quindi un elemento di forza particolare su cui le aziende interessate possono far leva.