Con l’avvicendarsi del lancio di iPhone 14 previsto per l’autunno, stanno aumentando pure le indiscrezioni, non solo per quel che concerne le caratteristiche tecniche dei vari modelli di “melafonino” che andranno a costituire la gamma, ma anche in merito ai prezzi adottati da Apple. Al riguardo, nelle ultime ore sono stati diffusi nuovi e interessanti dettagli.
iPhone 14 costerà di più, ma il prezzo d’ingresso resterà uguale
Più precisamente, stando a quanto riferito dall’analista Dan Ives di Wedbush Securities al britannico Sun, pare che la generazione 2022 di iPhone costerà in media un centinaio di dollari in più rispetto agli attuali iPhone 13. Ciò sarebbe imputabile al fatto che i prezzi sono aumentati lungo l’intera filiera e Apple deve trasferire questi costi al consumatore.
Ben Wood, analista di CCS Insight, si è invece limitato a dire che l’azienda di Cupertino dovrà prendere alcune decisioni difficili sui prezzi di iPhone 14, senza escludere un incremento di costo, sebbene a suo dire si tratti di un tema ancora in fase di discussione ai piani alti. Componenti e processo produttivo sono sempre più costosi, questo è vero, ma riversando tutto sull’acquirente il gruppo rischierebbe una contrazione delle vendite.
Nel caso in cui Apple decidesse davvero di incrementare i prezzi, il costo del modello base di iPhone andrebbe a lievitare in maniera considerevole. Per intenderci, attualmente iPhone 13 e iPhone 13 Pro costano rispettivamente 839 euro e 1.189 euro, quindi le controparti di iPhone 14 potrebbero finire per costare rispettivamente 939 euro e 1.289 euro.
Considerando però che iPhone da 5,4 pollici dovrebbe essere sostituito con l’inedita variante iPhone 14 Max, l’entry level diventerebbe il 14 base, con il medesimo prezzo di iPhone 13. Così facendo, Apple potrebbe riversare sul consumatore l’incremento di costo lasciando inalterato il prezzo di partenza della gamma.