A causa delle proteste scoppiate nella fabbrica di Foxconn a Zhengzhou, i nuovi iPhone 14 Pro e iPhone 14 Pro Max non saranno sotto l’albero di Natale. Secondo le fonti del Wall Street Journal, Apple ha accelerato i piani che prevedono lo spostamento della produzione fuori dalla Cina, principalmente in India e Vietnam.
Apple diversifica la produzione
La fabbrica di Zhengzhou è la più grande del mondo con oltre 200.000 lavoratori (ecco perché è nota come iPhone City). Qui viene assemblato fino all’85% dei modelli Pro. In seguito all’imposizione delle restrizioni anti-COVID e ai ritardi nei pagamenti, migliaia di lavoratori hanno protestato contro il governo cinese e dirigenti di Foxconn. Molti di loro sono scappati dalla fabbrica, quindi la produzione degli smartphone è crollata del 30% circa.
Secondo Reuters, Foxconn ha avviato un nuovo giro di assunzioni, ma la capacità produttiva non tornerà ai livelli precedenti prima di fine dicembre o inizio gennaio. Una parte della produzione è stata spostata nelle fabbriche di Shenzhen. Apple vuole però ridurre la dipendenza da un unico fornitore, quindi cerca di portare le linee di assemblaggio in altri paesi asiatici, tra cui India e Vietnam.
Tra i nuovi partner dell’azienda di Cupertino ci sono Luxshare Precision Industry e Wingtech Technology. Entrambi sono cinesi, ma hanno fabbriche fuori dalla Cina. Lo spostamento della produzione in India e Vietnam non è tuttavia un’operazione che può essere effettuata in poco tempo. In Vietnam non ci sono lavoratori sufficienti, mentre in India c’è una giungla di regole da rispettare. Sostituire iPhone City è al momento impossibile.