Il tanto chiacchierato iPhone 15, lo smartphone che Apple lancerà in autunno sul mercato e che andrà a prendere il posto dell’iPhone 14 attualmente in carica, è entrato nella fase test della produzione che va ad anticipare quella di massa prevista per la seconda parte dell’anno.
iPhone 15: produzione diversificata per evitare problemi
Sia ben chiaro, non si tratta di una notizia data in via ufficiale da Apple, ma di un’indiscrezione proveniente dal media cinese Economic Daily News, secondo cui lo stabilimento attualmente interessato sarebbe quello di Foxconn sito a Shenzhen.
Pare altresì che, al fine di diversificare il rischio, Apple abbia deciso di coinvolgere nelle fasi iniziali anche gli stabilimenti indiani di Foxconn. I blocchi nella produzione di iPhone 14 che sono avvenuti a fine 2022 per i ripetuti lockdown hanno portato a troppi ritardi, scorte limitate nei magazzini e disordini presso i siti produttivi che il colosso di Cupertino non è disposto in alcun modo a replicare o comunque intende scongiurare il più possibile che ciò possa accadere.
Inoltre, proprio per le ragioni di cui sopra, Apple avrebbe deciso di affidare l’assemblaggio di iPhone 15 pure a realtà diverse da Foxconn, in special modo per quel che concerne la produzione del modello top di gamma dell’anno, che dovrebbe essere iPhone 15 Pro Max o Ultra.
Apple, dunque, intende poter soddisfare prontamente la domanda, in particolare per quanto riguarda le versioni di punta del suo smartphone che quest’anno dovrebbero andarsi a differenziare in maniera ancora più netta rispetto alle altre varianti.