Jeff Pu, autorevole analista di Haitong International Securities, ha informato che le vendite di iPhone 15 non stanno andando bene, o per meglio dire non stanno andando tanto bene come previsto da Apple, in special modo in Cina.
iPhone 15: la domanda è inferiore a quella di iPhone 14
Andando più in dettaglio, in una nota condivisa con gli investitori, Pu ha sottolineato che la domanda per gli iPhone 15 da poco annunciati è inferiore a quella per iPhone 14 nel medesimo periodo dell’anno.
Il modello più popolare tra i clienti è il 15 Pro Max, ma la cosa non sorprende in modo particolare. A seguire si trova il 15 Pro, mentre per quanto riguarda le varianti base e Plus la domanda risulta essere più debole.
Pu osserva che è facile trovare i modelli meno costosi con disponibilità immediata nei negozi di tutto il mondo, mentre nel caso specifico della Cina al momento il Paese sta affrontando una forte concorrenza da parte degli smartphone locali, in special modo del Mate 60 recentemente lanciato da Huawei.
Il colosso cinese ha spedito 240 milioni di smartphone nel 2019, 100 milioni dei quali solo in Cina, ma a causa delle sanzioni statunitensi, negli anni successivi le spedizioni sono diminuite di gran lunga. A detta di Pu, però, la domanda per gli ultimi smartphone Huawei in Cina è molto più forte del previsto.
Per Apple lo scenario descritto poc’anzi rappresenta sicuramente un rischio. La Cina ha rappresentato il 22% delle spedizioni totali di iPhone nella prima metà del 2023, rendendola una delle regioni più importanti per la “mela morsicata”. Alla luce di ciò, se la quota di mercato di iPhone diminuisse del 4,5% nel Paese, ciò si tradurrebbe in circa 12 milioni di vendite di smartphone persi.
Di contro, le vendite di iPhone rimangono forti negli Stati Uniti e si scommette anche su un crescente interesse per gli smartphone premium in India, nonché su una ripresa nel mercato europeo.