A parità di memoria, in Italia e in altri paesi, il nuovo iPhone 15 Pro Max presenta un prezzo inferiore rispetto al 14 Pro Max, ma a quanto pare i costi di produzione che Apple deve sostenere sono maggiori. Stando infatti a quanto riferito dagli autorevoli analisti di Counterpoint Research, l’ultimo smartphone del colosso di Cupertino nella sua migliore espressione costa all’azienda circa 40 dollari in più rispetto al predecessore.
iPhone 15 Pro Max: la produzione costa di più ad Apple
Il nuovo SoC A17 Pro con il processo produttivo a 3 nanometri di TSMC, il teleobiettivo 5x per realizzare il quale è stata messa in piedi una struttura a tetraprisma e il mix di titanio e alluminio per la scocca che ha ridotto il peso di 20 grammi sono le novità che, secondo le stime di Counterpoint, hanno fatto crescere in modo non trascurabile il costo complessivo per la produzione di ogni dispositivo.
Andando più in dettaglio, per il processore Apple spenderebbe 30 dollari in più, per le memorie si parla di 16,8 dollari in più, mentre 0,6 dollari in meno sono per gli elementi di rete. Bisogna poi mettere in conto 25,1 dollari in più per le fotocamere (nel conteggio sono inclusi le 4 fotocamere, le tre posteriori e quella frontale, e gli elementi che compongono il sistema di sblocco Face ID), 4 dollari in meno per il display, 7 dollari in più per la scocca e 3 dollari in meno per il resto (altoparlanti e microfoni, vibrazione, gestione energetica, sensori, PCB e altri componenti minori).
Il bilancio, alla fine, è negativo e nel complesso il nuovo “melafonino” costa 37,7 dollari in più di iPhone 14 Pro Max. Inoltre, secondo gli analisti il 25% dei costi per iPhone 15 Pro Max riguarda componenti progettati da Apple, in aumento del 3% rispetto allo scorso anno.